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Idv: "No ai gattopardi, sì a Monti"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Nell'Italia della negazione dei fatti e della grande abbuffata del bene comune, può capitare che il ministro del Lavoro Sacconi l'11,11,11, decida di venire a Pisa a presentare il suo libro. Nel bel mezzo della tempesta finanziaria, in cui il governo di cui e' ministro, ci ha lasciati affondare senza muovere un dito, Sacconi ci indica i valori per uscire dal “deserto attuale della politica italiana”. Desertificazione di cui è più che trentennale protagonista. Il titolo e l'autore insieme, sono un'ossimoro involontario, ma esplicito. “Ai liberi e forti: valori, visione e forma politica di un popolo in cammino”.  Un popolo che camminerebbe molto più velocemente se non fosse schiacciato da quel debito pubblico che negli anni in cui il ministro Sacconi era consigliere economico di Bettino Craxi, dal 1983 al 1987, è raddoppiato. Una società che non ha bisogno di essere guidata sui valori, da chi è stato ministro della Repubblica del Bunga Bunga.

Davvero è possibile richiamarsi candidamente a Don Luigi Sturzo, come se le parole potessero creare una realtà di carta che cancella i fatti e le responsabilità? Le conseguenze del malgoverno, no, quelle sono indelebili. Una famiglia su quattro è a rischio povertà, l'economia è ferma, i consumi spariti, la mobilità sociale inesistente, i giovani senza futuro. Un ossimoro come “naufragar m'è dolce” , Sacconi e i valori di Don Luigi Sturzo. Berlusconi e ripresa economica. Ministri del governo Berlusconi e futuro del paese. Abbiamo vissuto in un celeste inferno, paradiso dentro le stanze del potere e inferno dentro le case degli italiani. L'era Berlusconi è stata un paradiso a reti unificate e  un inferno sulla stampa internazionale. La "resurrezione" dell'Italia come la chiama Benigni, può iniziare solo dalla verità. Oggi l'Italia è un paese sempre più diseguale, a rischio di un default economico e sociale. La resurrezione è nei valori della nostra memoria e della nostra storia, è scritta nei principi della Costituzione. Per difenderli ci vogliono le mani pulite. Siamo pronti a qualunque sacrificio, ma per salvare il paese. Per tagliare gli sprechi e salvare il bene comune. Per spazzare via i privilegi di pochi che cancellano i diritti di tutti. Saremo invece un muro, di fronte al più “italiano” tra i mali italiani, il gattopardesco cambio di pelle di chi prima precipita il paese nel baratro e poi, indossa un'altra pelle e riprende come se niente fosse successo, una nuova stagione di caccia al potere. Per noi dell'Italia dei Valori,  il futuro è di un' Italia che sia l'Italia dei cittadini  e mai più, l'Italia della cricca.

Silvia Marroni
coordinatrice cittadina dell'Italia dei Valori Pisa

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