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Il Comitato della Valdera per il no risponde al manifesto sindaci toscani per il sì al referendum costituzionale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Questi i nominativi, ed i rispettivi Comuni, dei Sindaci che hanno sottoscritto il manifesto per il SI, voluto dall'ex democristiano Del Rio, ora Ministro della Repubblica nel Governo Renzi:

Ponsacco - Francesca Brogi
Bientina - Corrado Guidi
Buti - Alessio lari
Calcinaia - Lucia Ciampi
Capannoli - Arianna Cecchini
Lajatico - Alessio Barbafieri
Casciana Terme Lari - Mirko Terreni
Palaia - Marco Gherardini
Pontedera - Simone Millozzi
Vicopisano - Juri Taglioli
Fauglia - Carlo Carli
Santa Luce - Giamila Carli

Come Comitato della Valdera per il NO alle modifiche costituzionali, esprimiamo il nostro più vivo sconcerto rispetto alla posizione assunta da questi Sindaci, in qualità di Primi cittadini, sottoscrivendo il manifesto dei Sindaci toscani per il Sì al referendum costituzionale, iniziativa ricordiamo promossa da un Ministro della Repubblica.

Il nostro sconcerto non deriva ovviamente dalle loro posizioni, ogni persona è libera a livello individuale di avere le proprie idee ed esprimerle, anche sul referendum costituzionale. Altra cosa è farlo in qualità di Sindaco di una comunità. Utilizzare il proprio ruolo istituzionale per fini propagandistici e politici.

Questi Sindaci hanno un ruolo pubblico che ricoprono in base al voto espresso da migliaia di cittadini e cittadine, una comunità appunto, in cui ci sono e ci saranno coloro che sono per il SI e altri per il NO alle modifiche costituzionali. Una cosa è assumere una posizione in qualità di iscritto del PD o libero cittadino, altra cosa è prendere una posizione chiaramente di "parte", in qualità di Primo Cittadino di una comunità che esprime differenti posizioni al suo interno.

La nostra non vuole essere una lezione per nessuno, ma la naturale considerazione che assumiamo come cittadini di fronte alle posizioni prese dal proprio Sindaco, che dovrebbe rappresentare la comunità nella sua interezza, e saper distinguere e tenere ben separati il proprio ruolo istituzionale rispetto alle posizioni personali e di partito.

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