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46/a Brigata Aerea, il ministro La Russa: "Intoccabili gli stipendi dei soldati"

Ha parlato della manovra, dei tagli nel settore militare, delle affermazioni di Bossi nei confronti di Brunetta e persino di calcio, il ministro La Russa che ha salutato i militari pisani

La visita di oggi alla 46/a Brigata Aerea di Pisa del Ministro della Difesa Ignazio La Russa è stata l'occasione per parlare della manovra di Ferragosto, varata qualche giorno fa dal Governo. Il ministro, riferendosi alle critiche alla manovra di alcuni parlamentari del Pdl, che l'hanno bollata come un provvedimento non liberale, ha affermato: "Io che da giovane non ero né liberale né socialista dico che questa è una scelta obbligata, perché l'Italia è un mare agitato dentro un mare in tempesta, ovvero la situazione economica internazionale. Però sono stato il primo a dire che occorre ascoltare tutte le proposte: sia quelle che vengono dall'opposizione, sia quelle della maggioranza, ma anche quelle dei singoli parlamentari e, se ci sono proposte che a saldi invariati possono migliorare la manovra, non c'é alcun motivo per non prenderle in considerazione". Dunque c'è piena disponibilità in La Russa a rivedere alcuni punti del decreto legge che dovrà portare in pari il bilancio dello Stato.

Il Ministro ha poi commentato l'espressione poco cortese utilizzata nei giorni scorsi dal leader della Lega Umberto Bossi nei confronti del Ministro Renato Brunetta. "Ho visto in Brunetta un gigante di signorilità nel non rispondere a una caduta di tono del mio amico Umberto Bossi - ha sottolineato La Russa - al di là degli eccessi verbali ai quali la Lega ci ha abituato da tempo, nella sostanza il partito di Bossi, così come gli altri, ha dimostrato grande senso di responsabilità, mi auguro che uguale senso di responsabilità ce l'abbiano le opposizioni". 

Infine da Ministro della Difesa, La Russa ha contemplato l'ipotesi di tagli nel settore militare. "Possiamo discutere sugli investimenti, qualche aereo in meno, qualche fregata in meno, ma trovando un equilibrio tra riduzioni possibili e la necessità di non recare danni all'industria militare italiana" ha detto il Ministro.
"Le forze armate - ha aggiunto - sono le uniche che, prima ancora della manovra, hanno ridotto il costo delle missioni internazionali senza far venire meno un briciolo di sicurezza e di efficienza. Anche in questa occasione, se ci saranno tagli, e ce ne saranno per tutti, noi dobbiamo stare attenti a mantenere integre sicurezza ed efficienza, sul resto possiamo discutere, ad eccezione naturalmente degli stipendi dei soldati".

Infine durante la visita alla 46/a Brigata Aerea, c'è stato anche il tempo per mettere da parte la questione politica del paese e parlare di sport, e più precisamente di calcio. "Vinceremo anche senza Eto'o". Questa la risposta di Ignazio La Russa alla domanda di un giornalista sulla probabile partenza  del centravanti camerunense. Il ministro, appassionato tifoso interista, ha aggiunto sorridendo: "I russi nella mia giovinezza mi hanno portato via anche altre cose, ma mi hanno sempre dato la speranza di riuscire a batterli. Alla fine i russi di allora li abbiamo battuti e le bandiere rosse sono cadute dai pennoni del Cremlino e quindi possiamo continuare a vincere anche senza Etòo". (fonte Ansa)

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