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"Istituto Statale d'Arte di Cascina, quale futuro?": interrogazione in Provincia di Fratelli d'Italia

La proposta di Johann Bontà e Valerio Lago: "Destinare il 'Lotto 3' del Politeama come succursale dell'Istituto d'Arte"

Il Consigliere Provinciale Johann Bontà e il Consigliere Comunale di Cascina Valerio Lago di Fratelli d'Italia chiedono alla Provincia di Pisa di intervenire per ripristinare l'uso del piano superiore dell'Istituto d'Arte di Cascina, da oltre 2 anni dichiarato inagibile per alcune infiltrazioni e lasciato in uno stato di progressivo degrado. "Con meno di 100mila euro - scrivono in una nota - si potrebbe permettere agli alunni ad oggi ospitati al 'Pesenti' di ritornare nella giusta collocazione permettendo loro un regolare svolgimento delle lezioni e di poter usufruire quindi dei laboratori, che per una scuola ad indirizzo artistico sono vitali".

"La scuola -proseguono - al momento beneficia di un trend positivo di iscrizioni. Dovrebbe essere messa in condizioni di poter pianificare un'azione di promozione e di crescita dell'offerta formativa. A seguito di un incontro dei consiglieri di Fratelli d'Italia con il corpo docente dell'Istituto cascinese, questi hanno rilevato una carenza di locali ulteriore, anche con il recupero del piano superiore. Difatti la scuola usa spazi privati per ospitare alcune classi pagandone il conseguente affitto e per di più in una locazione poco idonea per questioni logistiche".

Ecco quindi la proposta: "Perché non utilizzare quel denaro in maniera intelligente e destinare il 'Lotto 3' del Politeama (parte adiacente alla Città del Teatro e della Cultura) come succursale dell'Istituto d'Arte? I locali sono abbandonati da anni e sarebbero già disponibili; ci sono i bagni, un auditorium e alcuni locali già predisposti ad aula. Quello spazio potrebbe permette alla scuola di ripristinare il corso di scenografia, avendo anche il vantaggio di avere a portata di mano la falegnameria in uso al teatro, falegnameria regolarmente usata proprio per la costruzione di scenografie. Si riuscirebbe così a raggiungere due obiettivi in un colpo solo, rilanciare la prestigiosa e storica scuola cascinese e rivitalizzare un area che, al di fuori delle degli spettacoli, rimane una cattedrale nel deserto".

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