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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La maggioranza fa dietrofront: costretta a rivedere il piano su aree ex Caserma Artale e Santa Chiara

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

A gennaio venne discusso l’argomento sulla ex Caserma Artale in Consiglio comunale, argomento richiesto da noi con le altre minoranze. Nella discussione in Consiglio comunale si chiedeva una revisione del progetto e un processo di partecipazione di cittadini e residenti. In quell’occasione la maggioranza fece mancare il numero legale facendo saltare la seduta sia per dissidi interni tra le forze di maggioranza che ormai una mancanza di tenuta del Sindaco e della destra cittadina.

A noi sta particolarmente a cuore questa parte della città infatti l’intervento riguarda un’area strategica del centro storico cittadino, infatti la Caserma, realizzata sul finire del XIX secolo, è inserita in un contesto urbano storicamente significativo, determinato dalla presenza della piazza dei Miracoli, della sede dell’Orto botanico (trasferito nell’attuale sito nel 1591) e del complesso ospedaliero di Santa Chiara.

Si comprende l’importanza storica, urbanistica e paesaggistica che assume la trasformazione di questo pezzo della città e come non sia possibile aumentare il carico urbanistico nel tessuto del centro storico.

In questi giorni dopo una seria battaglia in commissione e Consiglio comunale, con atti e ordini del giorno, la maggioranza ha capitolato e ha deciso di aprire un percorso informativo e partecipativo con i cittadini. Senza l’opposizione questa Giunta sarebbe andata avanti ancora una volta calpestando il dibattito pubblico e la partecipazione, come purtroppo hanno fatto per l’ex distretto in San Martino.

Come consiglieri comunali esprimiamo ancora un secco "no" ad interventi che non percorrono la direzione dell’interesse pubblico ma della massimizzazione dell’intervento privato.

L’obiettivo principale deve essere quello di creare uno spazio urbano “permeabile” di alto livello qualitativo, come era stato richiesto nell’atto d’indirizzo votato in consiglio comunale nel 2017. Uno spazio di rappresentanza ed anticipatrice della successiva Piazza dei Miracoli, ma anche di “uso quotidiano” ed a misura d’uomo.

Il recupero di quest’area non può non tener conto del futuro recupero dell’adiacente area del Santa Chiara e non potrà non rapportarsi con le rilevanti emergenze storico-artistiche e monumentali presenti nel tessuto urbano circostante.

Per questo abbiamo presentato un documento come PD, firmato anche da Movimento 5 Stelle e Patto civico, per chiedere una revisione del progetto e un processo di partecipazione di cittadini e residenti. La maggioranza ha fatto così mancare il numero legale facendo saltare la seduta sia per dissidi interni tra le forze di maggioranza che ormai una mancanza di tenuta del Sindaco e della destra cittadina.

Dopo pochi giorni il dietrofront della maggioranza che ha dovuto aprire alla partecipazione e alla revisione del piano. Una vittoria che è di tutti quei cittadini che in questi mesi hanno chiesto partecipazione e revisione degli spazi.

Ricordiamo che la politica deve mettere al centro della sua azione la polis, la città, e per metterla deve prendere decisioni importanti ed essere protagonisti delle trasformazioni della città, senza subirle passivamente tutelando solo l’interesse privato.

Marco Biondi

Consigliere comunale Pd

Matteo Trapani

Capogruppo Pd in Consiglio comunale

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