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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Mancanza di spazi al liceo Buonarroti: la politica chiede un intervento della Provincia di Pisa

Sostegno da diverse forze politiche alla richiesta dei genitori che vogliono una didattica in presenza in sicurezza

Più aule per gli studenti, per superare la didattica a distanza. Lo hanno chiesto i genitori con una petizione diretta a Comune di Pisa e Provincia, per i licei Dini e Buonarroti. Una richiesta sostenuta dalla politica locale, che pretende misure e prese di posizione dagli enti preposti ora che manca poco alla ripresa delle lezioni, prevista per metà settembre. 

"La cronica mancanza di spazio quest'anno potrebbe davvero lasciare fuori le aule dell'Istituto Buonarroti di Pisa ben 18 classi su 54 - afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci - ossia 400 studenti sarebbero costretti a non poter accedere e fare lezione nel Liceo scientifico. Nonostante gli appelli del preside la Provincia di Pisa non dà risposte e siamo ad appena 15 giorni dal suono della prima campanella. La situazione è stata poi aggravata dal ritiro del Polo Piaggio tornato nella disponibilità dell’Università per la ripresa della didattica in presenza. Tra l’altro, la Dad non può essere decisa in autonomia dalla singola scuola per mancanza di spazi ma soltanto in presenza di quarantena di uno studente e comunque va concordata con il Ministero".

"A solo quindici giorni dall'inizio dell’anno scolastico - scrive la consigliara comunale di Forza Italia Virginia Mancini - gravissima è la situazione del Liceo Buonarroti per la mancanza di ben 18 aule come denuncia il preside Salerni. Questa  condizione comprometterà duramente il normale inizio dell’attività scolastica già difficile per il complicato periodo di pandemia. Mi stupisco del disinteresse della Provincia, l’amministrazione deputata proprio alla gestione degli spazi delle scuole superiori. Da tempo la Biblioteca Provinciale attigua al plesso Marchesi è stata trasferita e i locali richiesti insistentemente dal Liceo da utilizzare come aule sono in stato di abbandono. Come mai non è stato fatto ancora niente?".

Attacca anche il consigliere comunale Giovanni Pasqualino: "Sono molto preoccupato e voglio capire fino in fondo come mai non si dà ascolto ad un Dirigente che chiede manforte da tempo e che ha avuto un primo incontro con i tecnici provinciali, sempre dopo vari solleciti, il 12 Luglio senza ricevere alcuna risposta. La situazione è grave e se non risolta in tempi celeri, si ripercuoterà in modo negativo soprattutto sugli alunni. Il presidente Angori pensi meno alla campagna elettorale, ascolti le richieste del dirigente e dei genitori e si attivi immediatamente".

Il sindacato di base Cub è solidale con operatori e studenti del Buonarroti: "I problemi della scuola sono ben noti ossia carenza di aule, palestre, laboratori, eppure non sembrano che queste urgenze siano prese in seria considerazione dal Ministero e dagli Enti locale. L'allarme lanciato dal Preside del Buonarroti non deve rimanere inascoltato per scongiurare ulteriori disagi agli studenti e alle studentesse che vengono da un anno di sacrifici tra lezioni da remoto e spostamenti forzati presso in vari palazzi dell'Università. Eppure la pandemia dovrebbe avere insegnato che investire nella istruzione e nella sanità dovrebbe essere una priorità assoluta".

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