Mercoledì 19 dicembre in molte città italiane è stata portata all'attenzione della cittadinanza l'incredibile situazione che si potrebbe verificare con lo scioglimento anticipato delle camere per le elezioni nei confronti della campagna referendaria in atto.
Anche a Pisa alcuni rappresentanti del comitato pisano "Referendum lavoro" hanno scelto di manifestare contro il rischio di inutilità delle migliaia di firme raccolte per il ripristinio delle tutele nel mondo del lavoro incontrando presso la Prefettura di Pisa, il capo di Gabinetto Flavio Ferdani.
Al dott. Ferdani è stata consegnata una lettera rivolta al Presidente della Repubblica nella quale si sottolinea "il diritto dei cittadini che hanno sottoscritto la richiesta dei referendum a non vedere vanificata la loro volontà, come accadrebbe qualora lo scioglimento delle camere avvenisse prima del deposito delle firme che abbiamo previsto per i primi giorni del mese di gennaio.".
Ferdani ha ascoltato le ragioni dei rappresentanti del comitato pisano che promuove i referedum e, una volta informato il Prefetto,  si è impegnato a trasmettere la lettera alla Presidenza della Repubblica a Roma. Lettera che si chiude con queste parole "La fervida preghiera che Le rivolgiamo è di individuare, nell’ambito delle sue prerogative, una finestra temporale che consenta l’esercizio di tale diritto senza per questo rinviare le elezioni politiche anticipate oltre il mese di febbraio."

Comitato pisano referendum lavoro