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Manifestazione degli studenti per scuole sicure: sostegno da politica e sindacati

Favorevoli alle rivendicazioni mosse dalla protesta Sinistra Italiana e Cobas

Il corteo degli studenti di oggi, 17 gennaio, per chiedere scuole sicure ed aperte, viene sostenuto anche da altre parti attive di politica e sindacati.

Sinistra Italiana Pisa afferma che "gli allievi del Liceo Russoli, dell’Istituto Da Vinci - Fascetti e del Santoni hanno espresso ancora una volta il proprio robusto disagio per le condizioni problematiche in cui si svolgono le lezioni nelle proprie aule scolastiche, in pieno inverno. Si tratta di un nuovo momento di una campagna di lotta iniziata in ottobre con le occupazioni del Liceo artistico, del Carducci, del Galilei-Pacinotti. La piazza pubblica e il blocco della didattica sono gli strumenti con cui, in modo corretto e condivisibile, studentesse e studenti criticano l’assenza di riscaldamento negli istituti scolastici, i mancati investimenti nelle infrastrutture e, quindi, nella dignità dell’istruzione pubblica. Mentre il Comune di Pisa si occupa di scuola solo quando ci vuole appendere crocifissi, fare presepi o ascoltare canti tradizionali natalizi, le nuove generazioni, il personale ATA e il corpo delle insegnanti e degli insegnanti sono costretti da sin troppo tempo in condizioni sfavorevoli".

"Sosteniamo tali mobilitazioni - aggiunge SI - poiché si tratta di ferite aperte, sia sul nostro territorio che a livello nazionale, come dimostra ad esempio la mobilitazione unitaria dei sindacati per l’emergenza freddo nelle scuole della Capitale. Sinistra Italiana si unisce alla alla voce delle studentesse e degli studenti, delle lavoratrici e dei lavoratori, del corpo docente, affinché ci siano concrete risposte da parte degli Enti competenti, a beneficio della vivibilità complessiva delle comunità educanti del nostro territorio. Sappiamo bene dei problemi di sotto-finanziamento della Provincia, frutto di anni di retorica antipolitica inutile e vergognosa di cui la c.d. legge Delrio è solo il prodotto ultimo, tuttavia a maggior ragione sarebbe importante una presa di posizione del presidente Massimiliano Angori".

I Cobas: "Gli studenti hanno sfilato per le vie centrali della città chiedendo risorse per l'istruzione e per l'edilizia scolastica, contro il degrado culturale e strutturale degli istituti, che in troppi casi cadono letteralmente a pezzi. Davanti al Comune ci sono stati cori antifascisti rivolti al governo nazionale e all'amministrazione comunale, poi un'assemblea spontanea si è tenuta sul Ponte di Mezzo occupato dagli studenti. Una boccata d'aria per l'opposizione sociale e politica nella nostra città. I Cobas Scuola appoggiano questo neonato movimento studentesco, per ricominciare a lottare nelle nostre scuole".

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