Mareggiata a Marina, il vicesindaco Ghezzi: "Fu evento eccezionale"

Il 12 gennaio scorso ci fu un'importante mareggiata che colpì Marina di Pisa. Il giorno prima, in virtù dell'allerta meteo arancione su tale pericolo, l'amministrazione avviò una serie di interventi preventivi atti a ridurre il pericolo di conseguenze negative del fenomeno.

Il consigliere comunale di Forza Italia-Pdl Giovanni Garzella fece nei giorni successivi un'interrogazione per sapere"come mai ci sia stato bisogno di un intervento significativo della Protezione Civile. E' stata significativa, incisiva ed efficiente, come mai è accaduto in passato, ed è chiaro che sia utile capirne i motivi e le cause. In particolare c'è da capire se questa massiva azione sia dipesa dalla straordinarietà dell'evento, dalla maggior efficienza che nel passato della Protezione Civile e/o a situazioni ambientali e/o cantieristiche che hanno aumentato i rischi per le abitazioni".

Ai vari punti indicati nel documento ha risposto il vicesindaco con delega alla Protezione Civile Paolo Ghezzi: "Le procedure per allerta mareggiata di tipo arancio sono definite in maniera standard. L'evento è stato straordinario e, a consuntivo, è possibile fornire i seguenti dati: 6,7 metri di onda intorno all'una1 del giorno 12 gennaio a fronte di una previsione di un'onda di circa 5 metri. Il picco raggiunto è stato registrato dalla boa ondametrica della Gorgona, record storico per tale boa dal 2008, data in cui è stata installata".

"In conseguenza della non ultimazione dei lavori legati alla scogliera soffolta - continua Ghezzi - nel tratto a sud di Piazza delle Baleari è stata indicata una possibile criticità in tale zona da parte del referente dei lavori per le opere a difesa della costa di Marina di Pisa. Abbiamo perciò concordati gli interventi da eseguire, in particolar modo il posizionamento di una barriera in cemento e la pronta dotazione di sacchini da posizionare eventualmente a protezione degli edifici".