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Mobilità da e per il Litorale, Nerini (Nap): "C'è ancora molto da fare"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Ho partecipato alla assemblea pubblica presso il Fortino di Marina di Pisa indetta ieri dal PD del Litorale e, ringraziando dell’invito, nel mio intervento ho sottolineato che era da mesi  che aspettavo che la forza di governo trattasse il tema della viabilità e dalla mobilità per il Litorale visto il coinvolgimento che esiste sulla materia.

Quindi, sollecitato dalla introduzione dell’Arch. Ghionzoli ho solo accennato che, quando le modalità dell’introduzione della sosta a pagamento  sul Litorale sono state portate in quello che era il CTP1 ad inizio aprile,  erano un pacchetto chiuso, non negoziabile, che ha subito solo piccoli aggiustamenti inevitabili, portato avanti millantando consensi dalla popolazione che a mio giudizio non avevano riscontri, senza altri momenti di discussione più volte richiesti  a vario titolo e da più parti.

Questi  provvedimenti amministrativi hanno inciso pesantemente sulla vita di tutti i giorni  del Litorale e sui rapporti tra gente.

Analizzando però i dati forniti  ci si rende conto che non sono completi, non si può dire che per  esempio il commercio non abbia sofferto da queste scelte ma solo per la crisi in atto,  perché dobbiamo riferirci alle differenze tra 2015 e il 2016  e la “ricerca spasmodica del parcheggio”, che sembrava  essere stato elemento scatenante delle scelte, soprattutto nella zona Porto, non c’ è davvero stata.

Non si può nemmeno dire che l’aumento di introiti da 300 a 600mila € derivato dagli stalli blù sia direttamente riportabile a maggiori presenze sul Litorale, ma piuttosto all’esponenziale aumento del numero degli stalli che ha fatto sì che per esempio a Marina si incassassero 200 mila€ in più.

Quindi occorrono rilevazioni serie per una corretta definizione del sistema tariffario della sosta e un corretto dimensionamento dei parcheggi ricostruendo il quadro di utilizzo dei parcheggi con la definizione del carico dovuto alle sole residenze e quello per il turismo purtroppo pendolare, tenendo conto due periodi  giugno-agosto di maggior traffico e il  periodo invernale.

Quello che davvero manca però sono le opere promesse nel programma di mandato e che ancora non ci sono:  i parcheggi scambiatori, la pista ciclabile, un distributore osteggiato dai poteri forti da anni.

Secondo Noi inoltre necessita l’apertura nuove strade da e per il Litorale, più strade non vogliono dire più auto, ma più scorrimento

Occorrono poi rapporti diversi con Parco e Sovrintendenza: l’Amministrazione deve tornare al centro della vita politica decidendo le strategie senza farsele dettare da altri.

Ho anche sottolineato che l’apertura di alcuni punti di bike-sharing sul Litorale, anche se non sfruttate a pieno per ora, sarebbero uno slancio psicologico notevole, mentre sul fronte della chiusura del Lungomare e di ventilati cambi di viabilità per Marina di Pisa, ho ribadito con forza come  sia controproducente e contrario ai voleri espressi più volte dal Consiglio Comunale attuare  qualsiasi modifica prima del compimento del Piano di Riqualificazione del Lungomare stesso e della zona vicino al Porto.

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