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NCD sul Bilancio comunale: "Più controlli, meno sprechi, meno tasse"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

”L’amministrazione comunale si vanta di essere stata fra le prime in Italia ad aver discusso e approvato il bilancio di previsione 2015. Sarebbe in effetti virtuoso” commenta Raffaele Latrofa, capogruppo NCD Pisa “ma solo se riflettesse la realtà. E purtroppo non è così. A Pisa si è voluto presentarlo già sapendo che dovrà essere variato. La legge in corso d’approvazione, infatti, imporrà parametri diversi. Inutile dunque vantarsi di ciò che verrà probabilmente stravolto”.

Latrofa durante il Consiglio ha motivato il suo voto contrario al bilancio in un intervento a braccio di quasi un’ora, che si può riassumere in ‹‹più controlli, quindi meno sprechi, quindi meno tasse››. Egli ha presentato quattro ordini del giorno. Con questi ha chiesto e ottenuto maggiori verifiche e controlli sull’avanzamento delle opere pubbliche d’importo superiore a 500.000 euro, perché non si sprechino i soldi dei cittadini, come invece è probabilmente accaduto in alcuni cantieri recenti (ex-Stallette, Piazza Vittorio Emanuele con i tre milioni da restituire all’impresa appaltatrice e il People Mover, il cui ‹‹pronti, via!›› necessita già di tre milioni e mezzo in più). “Più controlli” insiste Latrofa “occorrono anche sui contratti ‹‹Global Service››, esempio di mala gestione a fronte di scarsa qualità dei servizi, per quanto riguarda il calore, i cimiteri e il verde pubblico. Altro capitolo la tassa di soggiorno, versata dai turisti agli albergatori, alcuni dei quali però la eludono”. In questo senso Latrofa propone il criterio di equità ‹‹pagare tutti per pagare meno››.

“Io addirittura proporrei di abbassare questa tassa: se si combatte l’evasione, è possibile! Ma soprattutto la mia proposta è di reimpiegare il maggior introito in nuovi investimenti di promozione turistica. Ma questa amministrazione”, rincara la dose Latrofa “nei controlli non è mai stata efficiente, riducendo così i possibili introiti nelle casse comunali. E per rimediare, uno dei pochi casi in Italia, ha pensato bene di mettere le mani in tasca ai cittadini con la tassa di scopo, a mio avviso inopportuna in un momento economico così buio: 1.300.000 euro che saranno destinati a lavori pubblici, ma che si sarebbero potuti recuperare con controlli migliori, per esempio riscuotendo penali sui lavori che si sono prolungati, e verificando che i costi approvati non lievitassero”.

Latrofa continua: “Sono stufo di sentir ripetere tutti gli anni che determinati lavori saranno finalmente realizzati, e poi invece puntualmente non accade: vedi Piazza Viviani a Marina. E ritengo indecoroso per i cittadini  rileggere ogni anno nel piano delle alienazioni gli stessi immobili, proposti in vendita invano a cifre nettamente fuori mercato, esempio su tutti la Mattonaia.

Infine l’ultimo ordine del giorno da me presentato riguarda gli impianti sportivi. Ritengo assurdo candidare per il 2016 Pisa a ‹‹città europea dello sport›› senza gli investimenti adeguati in infrastrutture. Alcune di queste sono notoriamente in condizioni pessime e non idonee: la piscina, il palasport e gli impianti scolastici. Pertanto ho proposto, ed è stato approvato, lo stanziamento di 50.000 euro in più per il 2015, rimandando al 2016 un ulteriore stanziamento di 200.000 euro.

Gli ordini del giorno da me presentati, approvati tutti all’unanimità, dimostrano chiaramente che le mie proposte erano condivisibili”.

Il capogruppo del Nuovo Centrodestra conclude con soddisfazione: ”Come sempre, alla parte di critica anche aspra ho fatto seguire quella costruttiva e propositiva: e anche la maggioranza me lo ha riconosciuto”.

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