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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Ncd ribatte al sindaco di Pisa sulla sicurezza

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

“Il Sindaco di Pisa ha preso finalmente coraggio. D’un fiato, come quando si prende una medicina amara, ha dichiarato che Pisa non è sicura, non è paragonabile dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico ad altre città di analoghe dimensioni, quali Lucca e Arezzo.

Svegliatosi da un lungo letargo, ha insomma scoperto l’acqua calda: a Pisa c’è un problema di sicurezza. Dopo la sofferta ammissione, ha scaricato ogni responsabilità sul Governo. Più specificamente e più comodamente, egli ha indicato nel Ministero degli Interni, il cui titolare non è del PD, il soggetto responsabile del degrado in cui versa Pisa.

Troppo comodo! Ricordiamo al Sindaco che il problema di sicurezza e di ordine pubblico dura da anni: la responsabilità è anche e soprattutto dei Sindaci del PD che hanno governato la città.

Come non ricordare il lassismo, se non la costante comprensione, della sinistra nostrana nei confronti degli atti di prepotenza, se non addirittura di violenza, compiuti dai cosiddetti centri sociali?

Come non ricordare l’“umana” comprensione e il lassismo mostrati da chi ha amministrato la città per decenni nei riguardi dei “giovani artisti”, che instancabilmente e impunemente imbrattano case e monumenti con i loro pensieri filosofici?

Come non ricordare l’annosa sottovalutazione del problema sicurezza in luoghi nevralgici della città (stazione centrale, Piazza dei Cavalieri e Piazza delle Vettovaglie)?

Come non ricordare la sinistra comprensione per le centinaia e centinaia di venditori e parcheggiatori abusivi, che da anni hanno invaso Pisa, rendendo difficoltosa, se non pericolosa, la libera circolazione dei cittadini?

Come non ricordare il progetto del 2002, considerato fiore all’occhiello della sinistra pisana, che prese nome “Le città sottili, programma della città di Pisa con la comunità Rom del territorio”? Progetto che si è concretizzato in pratica in una costosa acquiescenza delle autorità nei confronti dei Rom, i quali si sono accorti del clima permissivo e per anni hanno fatto i loro comodi in danno dei cittadini e della comunità che li ospitava.

Ora, quando il degrado della città è diventato insopportabile, la sinistra nostrana è disposta a ingoiare nelle piazze — probabilmente con le lacrime agli occhi — la presenza dei parà: armati di tutto punto, oltreché di vistosi sfollagente, essi tutelano i cittadini dalle intemperanze e violenze di soggetti considerati per anni solo “giovani un po’ vivaci”.

Ora la sinistra nostrana è costretta a ingoiare lo sgombero forzato degli indecenti e vergognosi campi abusivi dei nomadi.

Ora la sinistra chiede nei punti nevralgici della città postazioni fisse “h 24” di agenti, carabinieri e parà. Chiede cioè protezione a coloro che per decenni sono stati additati dalla sinistra medesima come servi dei padroni, su cui sputacchiare pubblicamente, e la cui sola presenza nelle strade e nelle piazze era considerata una provocazione.

Oggi la sinistra ingoia molti rospi, perché ha compreso che i cittadini sono arcistufi del buonismo gratuito nei confronti di chi delinque.

È vero quanto ha affermato il Sindaco, che le città di Lucca e Arezzo sono cosa diversa da Pisa. Ad Arezzo e Lucca, infatti, mai si è consentito a prepotenti, spacciatori, abusivi e ladri per cultura, di prendere il sopravvento nei confronti e a spese dei cittadini onesti. Come invece è accaduto a Pisa, anche per colpa dei Sindaci del PD, ai quali non consentiamo di scaricare le loro responsabilità sugli altri”.

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