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Nuova Provincia: un impegno che non potrà essere residuale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

I Comuni e la Provincia di Pisa si preparano all'elezione del nuovo consiglio provinciale e del suo presidente. Si è svolto questa mattina l'incontro promosso da Anci e Upi Toscana, le associazioni che rappresentano tutti i comuni e le province, per affrontare le molteplici scadenze previste dalla legge "Delrio".

A "Palazzo delle aquile" sono giunti i sindaci della provincia di Pisa per affrontare con il presidente Andrea Pieroni gli aspetti attuativi più problematici della riforma che, come noto, prevede che la Provincia cambi la sua natura, con i Comuni chiamati il 12 ottobre prossimo, mediante i propri eletti, Sindaci e Consiglieri, ad eleggere il nuovo consiglio e il presidente.

"E' emerso chiaramente -- commenta il presidente Andrea Pieroni -- che nella nuova Provincia, presidente e consiglieri eletti non potranno dedicare un impegno residuale poiché, fino a quando l'Ente svolgerà interamente le sue attuali funzioni, si tratterà di un lavoro complesso e difficile, anche perché la Provincia sarà protagonista del riassetto del tessuto istituzionale della Toscana in un'ottica di area vasta. Ed è per queste ragioni che ho dato ampia disponibilità nel supportare e agevolare il nuovo presidente nei suoi primi mesi di mandato".

Una preoccupazione ribadita anche dal Sindaco di Pisa Marco Filippeschi: "Noi sindaci siamo chiamati ad un ruolo delicato e importante. Prendiamo in mano questo ente per trasformarlo e superarlo come vuole la legge, avendo chiaro però che le politiche di area vasta sono essenziali. Governeremo insieme un ente che ha inoltre subito tagli pesantissimi, non di funzioni, ma di risorse. Chiediamo quindi a Regione e Governo certezze per svolgere questi cambiamenti nell'interesse delle comunità".

L'incontro odierno ha avuto quindi lo scopo di approfondire gli elementi ancora lacunosi della legge "Delrio", anche alla luce del fatto che il dibattito pubblico sul tema è stato "quantomeno lacunoso e confuso".

"E' stato importante -- conclude Pieroni -- capire meglio quale potrà essere il profilo della Provincia, tenuto conto del fatto che gli effetti della riforma costituzionale si avranno tra un po' di tempo, anche al fine di far si che l'ente continui ad operare nell'interesse delle comunità e dei territori senza penalizzazioni rispetto ai servizi prestati ed agli investimenti programmati".

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