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Decoro urbano, Diritti in Comune e PD contro l'ordinanza Conti: "Piazze e strade sono di tutti"

I capigruppo Francesco Auletta e Matteo Trapani criticano l'ultima decisione della giunta comunale

PD e Diritti in Comune contro la giunta guidata da Michele Conti: le due forze di opposizione del Consiglio comunale di Pisa criticano aspramente l'ultima ordinanza del sindaco in tema decoro urbano e consumo di alcolici. "Il 21 giugno tutta la Toscana entra finalmente in zona bianca, vengono meno le restrizioni sul coprifuoco, era il momento che aspettavamo tutti per riprendere fiato, compresi i titolari di bar e ristoranti di Pisa che per troppo tempo hanno subito flussi ridotti per via delle restrizioni" è la considerazione iniziale di Matteo Trapani, capogruppo del PD.. 

"Il sindaco di Pisa - continua l'esponente del Partito Democratico - anziché agevolare gli esercenti del centro e mettere in atto una collaborazione con chi ogni giorno investe e lavora nella nostra città e chi la città la vive, ha deciso di fare una nuova (vecchia) ordinanza per vietare la vendita di alcolici d’asporto dopo le 17 per tutti i fine settimane dal 21 giugno fino al 31 dicembre. Praticamente un danno economico per tutti gli esercenti del centro e per i cittadini, per tutta la stagione estiva e oltre".

Trapani prosegue nella sua critica: "Come se non bastasse torna in auge un’altra grande battaglia della Giunta Conti: il divieto di sedersi sui gradini. La motivazione è quella di tutelare il decoro urbano, come se i problemi della sicurezza e della vivibilità fossero causati da chi si siede a mangiare un panino, a riposare o a bere una birra. Pisa nel 2020 è scivolata al 96° posto sulla sicurezza (su 107), dai dati del Sole 24 Ore, nonostante la Lega e il sindaco dicevano di risolvere facilmente il problema e ogni giorno assistiamo a violenze in centro. Dalle dichiarazioni del sindaco si può notare un'ulteriore assurdità: 50 agenti di polizia municipale che saranno impegnati a cercare per la città tutti quelli che si siederanno in una caccia al tesoro che rischia di rendere ancora più complessa la gestione a Pisa".

"Come diciamo da tempo queste ordinanze e queste misure restrittive (comprese le idropulitrici o i tombini murati) non sortiscono alcun effetto sui problemi reali e sono per di più dannose. In questi anni abbiamo proposto svariati progetti all’amministrazione per provare delle soluzioni diverse ma non abbiamo mai avuto risposte - conclude Matteo Trapani - Pisa non ha bisogno di restrizioni e asfissianti divieti, Pisa ha bisogno di riappropriarsi dei propri spazi liberi, di tornare a riempire le nostre piazze di cultura, legalità e anche di quella socialità che ci è mancata e intervenire con progetti di inclusione sociale, di sensibilizzazione e di riqualificazione urbanistica".

Rincara la dose il capogruppo di Diritti in Comune Francesco Auletta: "Nel 2018, la Lega aveva impostato tutta la campagna elettorale su un piano securitario e demagogico, annunciando che il suo governo avrebbe eliminato la delinquenza dalla città. Non solo non è così, come era ampiamente prevedibile, ma il Comune ha abdicato completamente alle politiche che gli sono proprie per affrontare temi così complessi. In questi anni, infatti, abbiamo assistito a provvedimenti di pura immagine: spray al peperonicino e manganelli per la PM, accanimento contro i venditori abusivi, la nomina di Zibello, i quad in Piazza dei Miracoli, l’estensione del Daspo in tutto il centro storico, le cancellate in giro per la città, tentativi di utilizzare le guardie private per compiti di polizia al di fuori della legge. Ma la propaganda si è sciolta come la neve al sole".

"E i nodi stanno venendo al pettine- ancora Auletta - con la Lega che non sa su chi scaricare la responsabilità: è al governo e non può prendersela con il Governo, ha il sindaco e non può prendersela con lui. E allora prova a mettere al centro del proprio obiettivo il Prefetto, riesumando, fino al 31 dicembre, l’ordinanza che vieta di sedersi sui gradini in centro storico, per non danneggiare 'l’immagine turistica della città, la coesione sociale e l’economia cittadina'. Lo stesso Conti annuncia anche lo schieramento ogni giorno di ben 50 agenti della Polizia Municipale, per far rispettare questa ordinanza, privando di nuovo la città, a partire dalle periferie, di qualsiasi forma di controllo del territorio per quelli che sono i servizi veri ed essenziali della Polizia Municipale, come la questione della sicurezza stradale". 

Il capogruppo di Diritti in Comune conclude: "Ancora una volta si usa impropriamente la Polizia Municipale, riguardo alla quale si annuncia persino l’avvio del turno notturno, senza nessun confronto con le stesse organizzazioni sindacali che proprio in questi giorni hanno smentito il sindaco, attaccando duramente questa modalità di relazione. Noi pensiamo che sia invece il momento di riappropriarsi delle strade e delle piazze, sempre nel rispetto delle normative di sicurezza antiCovid, contro divieti stupidi e demagogici di una Giunta in piena crisi di nervi, che sulle spalle dei cittadini e delle cittadine cerca di non affondare".

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