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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Emergenza sfratti, approvato un ordine del giorno: "Siano previste forme di autorecupero"

E' quanto chiedono i consiglieri comunali Ghezzani (Sel) e Auletta (Ucic-Prc) per far fronte alla delicata situazione di molte famiglie che "rischiano nelle prossime settimane di trovarsi in mezzo a una strada”

L'emergenza abitativa, che da tempo provoca malumori e proteste in città, è sbarcata sul tavolo della Commissione Politiche Sociali del Comune di Pisa grazie ad un ordine del giorno, presentato dai consiglieri Simonette Ghezzani (Sel) e Ciccio Auletta (Una città in comune-Prc), approvato ieri e per il quale occorre rivedere la morosità incolpevole e prevedere anche forme di autorecupero degli alloggi del patrimonio pubblico.

Hanno votato a favore i consiglieri Simonetta Ghezzani (Sel), Diego Petrucci (Noi adesso Pis@), Stefano Landucci (Gruppo Misto), e Gianfranco Mannini (M5S). Astenuta Veronica Fichi (PD), contro Francesca Del Corso (PD) e Gino Logli (Fi-Pdl).

“La situazione dell’emergenza abitativa in città - così scrivono Ciccio Auletta e Simonetta Ghezzani - è gravissima: gli sfratti eseguiti nel 2013 a Pisa sono stati circa 115 mentre nel 2014 sono stati oltre 270. Dunque si è in presenza di un fenomeno in preoccupante ascesa, collegato al progressivo impoverimento di larghe fasce di popolazione. Senza poi contare la scadenza imminente della sospensione prefettizia della esecuzione degli sfratti con la forza pubblica, fissata per il prossimo 5 dicembre. Nella graduatoria definitiva, che verrà pubblicata a giorni e relativa al Bando ERP 2013, saranno presenti circa 1.000 nuclei familiari; in questa graduatoria saranno presenti 148 famiglie con sfratto oltre alle 40 famiglie alle quali non è stato riconosciuto il punteggio per morosità incolpevole. Gli alloggi ERP disponibili nel 2016 saranno meno di 100. C’è quindi la necessità di dotarsi degli strumenti adeguati per affrontare questa emergenza sfratti".

"Con questo ordine del giorno approvato ieri - concludono i due consiglieri comunali - s’impegna il sindaco ad affrontare la situazione di grave emergenza abitativa in città con tutti gli strumenti possibili consentiti anche dalla recente normativa regionale  a partire da una interpretazione del concetto di morosità incolpevole aderente alla formulazione espressa nella riforma della L.96/96, a incrementare il numero degli alloggi destinati all’emergenza abitativa prevedendo anche forme di auto recupero. In questo senso occorre prendere in considerazione l’uso dei 34 alloggi ERP di Sant’Ermete (esclusi quelli che debbono essere al più presto demoliti) che non possono essere assegnati in via definitiva ma possono svolgere una funzione tampone per le famiglie in situazione di sfratto esecutivo, a provvedere al più presto con la revisione del Regolamento Emergenza Abitativa approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in modo da ampliare il numero degli alloggi da destinare alle famiglie che rischiano nelle prossime settimane di trovarsi in mezzo a una strada”.

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