Ai referendum di domenica e lunedì il Pd pisano invita i cittadini a votare e votare 4 sì. Il nostro è anzitutto un appello al voto. Non c'è bisogno di ribadire quanto sia importante esercitare questo diritto, lo ha fatto anche il presidente Napolitano. La partecipazione è democrazia. Votando, gli italiani possono confermare ancora una volta di essere cittadini consapevoli e non una massa di spettatori passivi come li vorrebbe Berlusconi. Merita ricordare che il presidente del Consiglio, come al solito molto rispettoso delle regole e delle istituzioni, prima ha cercato in ogni modo di ostacolare i referendum, poi, fallito in questo intento, ha sentenziato che i quesiti erano "irrilevanti". Oggi sostiene di volersi rimettere alla volontà popolare. E intanto le sue televisioni fanno di tutto tranne che una corretta informazione. Da parte nostra, come Partito Democratico, ci siamo battuti per difendere i referendum e per informare quanto più possibile. Abbiamo stampato oltre 60.000 volantini, organizzato decine di dibattiti. Più di 1.200 studenti fuorisede voteranno in città e in provincia come rappresentanti di lista del Pd, e li ringraziamo per la sensibilità che hanno mostrato su temi così importanti. Estendiamo a tutti l'invito del nostro segretario Pierluigi Bersani: andiamo a votare e andiamoci domenica mattina presto, per incoraggiare la partecipazione e avvicinare il quorum. Nel merito ribadiamo i nostri quattro sì. Contro il ritorno al nucleare, un piano costoso e insicuro. Contro il legittimo impedimento e i tentativi di Berlusconi di mettersi in salvo, per ribadire che la legge è uguale per tutti. Per la difesa dell'acqua pubblica e contro la privatizzazione forzata voluta dal governo. Possiamo farcela.