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#Pisa2018, 'Diritti in comune': rompiamo l'austerità per ricostruire cittadinanza

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Da allora: quattro anni di impegno in città, dentro e fuori il consiglio comunale. Quattro anni di proposte innovative e sempre aperte alla discussione pubblica per cambiare Pisa. La nostra azione, portata avanti in coalizione con Rifondazione Comunista, rappresenta un’opposizione decisa e costruttiva al sistema di potere rappresentato dal PD e dalla Giunta Filippeschi, la cui maggioranza si chiude sempre più in se stessa, stretta fra paranoie securitarie e ricerca di alleanze con i poteri forti, incapace di ascoltare i bisogni diffusi, i problemi causati da crisi e austerity, ma anche i tanti fermenti economici, sociali e culturali, che cercano di affacciarsi e di contribuire alla vita della nostra città.

Abbiamo seguito il programma del 2013, chiaro e radicalmente alternativo a quello del centro-sinistra di allora, un programma che tutt’oggi è l’asse della nostra azione perché è basato sui pilastri della democrazia, della giustizia sociale, della partecipazione, della trasparenza. Su una idea differente di società, a partire dall’applicazione dei principi della nostra Carta Costituzionale.

Forti della nostra libertà, della nostra indipendenza e soprattutto della nostra diversità rispetto a chi da troppo tempo gestisce la città, in questi quattro anni abbiamo costruito nuovi legami, incontrato tantissime cittadine e cittadini, ottenuto risultati importanti. Oggi sentiamo l’esigenza di rilanciare la nostra sfida, andando ancora oltre.

Per questo l’11 marzo lanciamo un nuovo appuntamento pubblico con un titolo che riassume la nostra linea guida, il metodo con cui sia come lista, sia come coalizione, abbiamo fino ad oggi operato: “Diritti in comune. Rompiamo l’austerità per costruire cittadinanza”.

Per noi infatti è importante capire, con un confronto aperto, come dare ancora più forza a quanto abbiamo fatto e stiamo facendo, superare i limiti e le criticità per rafforzare la nostra capacità di costruire risposte concrete e urgenti a chi oggi è sempre più colpito dalla crisi. Ancora un’assemblea per decidere insieme come proseguire, ampliare e innovare questo cammino in comune, anche in vista delle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno nel 2018.

Pisa può diventare un vero laboratorio di sperimentazione politica, sociale, culturale ed amministrativa, capace di prendere il meglio dalle elaborazioni e dalle pratiche municipali di tutto il mondo – dai caracol zapatisti alle esperienze del Rojava, da Barcellona a Riace – ritraducendole in punti programmatici concreti che cambino le condizioni materiali di vita di tutte e tutti coloro che abitano, lavorano e studiano qui.

Concepiamo l’amministrazione della città come costruzione di una democrazia popolare capace, quando sono in discussione i diritti più elementari, di rompere nei fatti e con atti amministrativi le politiche neoliberiste e di austerity introdotte per salvare banche e speculazione finanziaria, e che producono sempre più impoverimento anche a Pisa. Un’amministrazione che non sia succube dei poteri economici, ma che rimetta al centro del proprio agire ciò che è pubblico e il bene comune.

Abbiamo tutto questo a portata di mano, se siamo convinti che una città in comune si costruisca collettivamente e ogni giorno con il contributo di ognuno e ognuna di noi, con un vero e grande coinvolgimento popolare che parte dalle periferie e da chi è più a rischio di esclusione, con l’ascolto e la partecipazione, con il conflitto, il coraggio e la fantasia amministrativa, mettendo i diritti al centro del governo del nostro municipio.

L’11 marzo vogliamo discutere di tutto questo, e ci rivolgiamo alle cittadine e ai cittadini, ai comitati e alle associazioni, ai movimenti, alle forze politiche e sociali che oggi sono convinte, muovendo da queste idee, che a Pisa si debba CAMBIARE IN COMUNE.

Programma della giornata al Cinema Teatro Lux, dalle 10 alle 18

9:30 – Registrazione e accoglienza

10:00 –  Proposta di articolazione dei lavori della giornata.

a seguire,  Intervento introduttivo: Marco Ricci e Ciccio Auletta

10:30 – Apertura della assemblea e degli interventi

13:30 – Pausa con pranzo senegalese

14:30 - Ripresa lavori

17:00 – Chiusura discussione e definizione di possibili percorsi condivisi

18.00 - Chiusura dei lavori

Nel corso della iniziativa sarà possibile sottoscrivere la mozione di iniziativa popolare promossa dalla Rete delle città in comune contro il pareggio di bilancio dei comuni sulla base della recente sentenza della corte costituzionale.

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