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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Pnrr, linea veloce con Firenze e mobilità in città, Ferrante (Pd): "Pisa che progetti ha?"

Il segretario comunale del Partito Democratico punta a nuovi fondi per le infrastrutture, un tema che lancia le elezioni del 2023

Un obiettivo, il potenziamento delle infrastrutture, con un velo di critica all'amministrazione leghista. Il segretario comunale del Partito Democratico Andrea Ferrante rilancia la discussione sulla mobilità costiera, cittadina e verso Firenze, nell'ottica sia dei fondi disponibili del Pnrr che in vista delle elezioni 2023. 

Prima Ferrante ricorda i progetti seguiti dalla passata amministrazione come "il progetto 'Binario 14', i Piuss, le lastricature alle mura, il ponte di
Riglione, i parchi di via Battisti-via Bixio, della Cittadella, di Cisanello", poi "la crescita del Galilei all'epoca della gestione pubblica, lo sviluppo del nuovo ospedale, i quasi 450 milioni di opere finanziate dal bilancio comunale", e infine il "bilancio super-sano" di cui "l'attuale amministrazione ha potuto approfittare, e ha fatto bene". Poi il monito: "Ora il bilancio non deve essere scassato con un eccesso di indebitamento. Ci sembra più che legittimo chiedersi se siamo rimasti al passo nella capacità progettuale e se Pisa ha prodotto proposte capaci di tracciare una rotta duratura nel tempo".

Il segretario Pd chiede "come sono posizionate oggi Pisa e la Costa nei grandi progetti strategici? Il Pnrr ha liberato risorse enormi, mai viste prima e difficilmente ripetibili in futuro. Ci si può accontentare dei risultati avuti, comparati a quanto ottenuto da altri? Non ne siamo convinti, e non solo noi. Fra le occasioni finora mancate la più grande e grave è quella degli ingenti fondi per le infrastrutture, su cui serve uno scatto in avanti, che coinvolga le istituzioni a tutti i livelli, compresi quello regionale e nazionale, per cui intendiamo prendere un'iniziativa e per cui riteniamo insufficiente la spinta prodotta finora".

I temi sono quelli da tempo noti: "Pensiamo al potenziamento dei collegamenti ferroviari Livorno-Pisa-Firenze - dice Ferrante - e alla mobilità urbana e metropolitana. E' rimasto al palo il quadruplicamento della linea che connette la Costa con Firenze e con l'alta velocità, che pure è fra gli intenti regionali fin dal 2016. Un danno enorme, perché si tratta di un investimento necessario per spostarsi da Pisa al capoluogo regionale in mezz'ora, con collegamenti ad alta frequenza, agganciando la prima dorsale infrastrutturale nazionale. Una dotazione che varrebbe una maggiore crescita economica di diversi punti percentuali all’anno, come avviene nei territori già connessi. Cioè più lavoro, più reddito, più servizi, minore sovraccarico della Fi-Pi-Li e maggiore competitività dell’aeroporto e del porto di Livorno, che rischiano di trovare nella strozzatura ferroviaria un freno allo sviluppo. L'opera consentirebbe anche maggiore capacità di trasporto locale, incentivabile da nuove possibilità di interscambio (stazioni, parcheggi, busvie, linee tramviarie) e da politiche coerenti e sostenibili di governo del territorio (dislocazione delle funzioni e dei servizi). L'opportunità per un nuovo disegno, non occasionale e non speculatorio. Ben diverso dal Piano Strutturale che la destra propone, pesante nel consumo di suolo quanto modesto nelle ambizioni e angusto nella portata".

"Siamo pronti - ha annunciato il segretario, aprendo ad un lavoro in ottica anche elezioni - a dire la nostra e a partecipare al confronto, partendo da un dialogo con la città e con le sue forze vive, dai bisogni e dalle aspirazioni del territorio, dalle sensibilità e dalle competenze che Pisa esprime. Per questo avvieremo un lavoro fin dalle prossime settimane, chiamando a parteciparvi tutti coloro che hanno a cuore l'avvenire ella nostra città".

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