Sciopero generale in Francia: presidio anche a Pisa
La manifestazione giovedì mattina in piazza Garibaldi
Si è svolto questa mattina, giovedì 23 marzo, a Pisa, in contemporanea con lo sciopero generale in Francia, un presidio in piazza Garibaldi al quale hanno partecipato La Rete dei Comunisti, Cambiare Rotta, Potere al Popolo! Pisa e USB.
"Consideriamo la lotta del popolo francese come potenziale miccia che può alimentare il conflitto in tutto il continente europeo, già interessato da forti mobilitazioni in vari paesi, dall’Inghilterra alla Grecia, dalla Spagna ad alcuni paesi dell’Est. I temi sono simili e convergenti: il no netto alle politiche di austerità e di guerra dettate dalla Commissione Europea e dalla BCE, che incarnano il progetto imperialista dell’Unione Europea, in stretta collaborazione con la NATO e l’alleato statunitense - affermano i manifestanti - l’attacco al sistema pensionistico francese è solo la punta dell’iceberg di un progetto di austerità economica di lunga lena, che in questi anni ha visto nel paese transalpino una fiera opposizione di massa, in grado di costruire una sua autonoma rappresentanza sindacale, politica ed istituzionale, oggi impegnate su più fronti per impedire alla compagine governativa macroniana di raggiungere i propri scopi".
"Nessuno sa quali saranno gli esiti del durissimo conflitto sociale in corso in Francia. Quel che è certa è la mancanza assoluta di capacità/volontà di mediazione da parte di un modello economico e politico/istituzionale in profonda crisi sistemica e di egemonia - proseguono i promotori del presidio a Pisa - dalle trincee ucraine alle barricate parigine, forme diverse di guerra ci dicono che di fronte ad una crisi sistemica del capitalismo che incede e che non farà prigionieri, per i settori popolari, le organizzazioni sindacali di classe e i comunisti l’unica soluzione è la costruzione di organizzazione, al fine di pianificare e sostenere un conflitto che sarà sempre più duro, per fermare la barbarie imperialista occidentale e gettare le basi di una alternativa che per noi è il socialismo del XXI secolo. A questo fine, essere oggi al fianco dei lavoratori, degli studenti e del popolo francese significa stare dalla parte giusta della storia".