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Sicurezza: presidio alla Prefettura contro i decreti Minniti-Orlando

Iniziativa sabato alle 12 di Una Città in Comune-Rifondazione Comunista: "Occorre dare una risposta dal basso contro la barbarie securitaria che fomenta la guerra fra poveri"

Questa mattina 8 aprile, intorno alle ore 12, Una Città in Comune-Rifondazione Comunista ha organizzato un presidio di fronte alla Prefettura di Pisa per manifestare la propria contrarierà ai decreti Minniti-Orlando sui temi di immigrazione e sicurezza urbana.

L'iniziativa, a cui hanno partecipato oltre a Una Città in comune e Rifondazione, anche Rebeldia, Sinistra italiana, Possibile, Delegati Rsu Indipendenti, gli antiproibizionisti e semplici cittadini, si muove nel solco della 'Rete delle città in comune', un insieme di consiglieri comunali, sindaci, personalità e cittadini uniti in questo caso nella denuncia di una "barbarie securitaria" in atto nelle misure governative. "Vediamo in questi atti - spiegano Ucic-Prc ed i manifestanti - una preoccupante deriva autoritaria che vuole 'espellere' dalla società i cosiddetti diversi, siano essi migranti o soggetti già socialmente deboli. Insomma militarizzare e arrestare ed espellere la marginalità sociale, acuendone e ampliandone i drammi".

Gli esempi: "Cosiddetto Daspo urbano, carcerazione dei migranti (con la previsione e accelerazione dei CIE, ribattezzati CPR, in ogni regione), espulsioni facili: un film già visto che punta dritto a fomentare nient'altro che la discarica sociale e la guerra fra poveri. Con un uso della decretazione d'urgenza assolutamente ingiustificato e con un iter parlamentare a tappe forzate".

"Occorre fermali - insiste la nota di Ucic-Prc - perché questo conduce non solo alla disperazione. Il decreto sui migranti determinerà diritto speciale, detenzione prolungata, rimpatrio forzato per i migranti, costringerà le persone a vivere nell'ombra e a non potersi costruire un futuro. Oltre a mettere a rischio la vita di chi sarà deportato, queste norme non faranno altro che aumentare proprio quelle paure che dicono di voler vincere. Quindi non si creerà solo ingiustizia, ma moltiplicazione dei problemi e dei fenomeni che si dichiara di voler combattere. E si darà ancor più fiato a chi vuol costruire muri, divisioni e odi, che mettono in discussione il futuro stesso delle comunità sociali, del paese, e della stessa Europa". In sostanza "si vuole combattere i poveri e non le cause della povertà".

Gli amministratori cittadini sarebbero da un lato "incapaci o strangolati da debiti e patti di stabilità da rispettare" e così "cercano di ottenere consenso spostando l'attenzione sulla sicurezza", quando poi "i reati predatori e contro la persona sono in calo mentre ad aumentare è la percezione della paura". "A Pisa - conclude Ucic-Prc - abbiamo già presentato un ordine del giorno contro i decreti Minniti-Orlando dove si chiede che la città avanzi con forza la richiesta del ritiro degli stessi, dichiarandosi pronta a ricorrere in tutte le sedi e a 'disobbedire' alla loro applicazione".

AntiMinniti 01-2

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