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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Progetto base militare di Coltano: "Ancora silenzio", promosso question time

Una città in comune e Rifondazione Comunista tornano sull'argomento con l'atto ispettivo nel prossimo Consiglio comunale di Pisa del 6 dicembre

A fine settembre scorso, in un incontro pubblico in Comune a Pisa, si illustrava il punto sul progetto della base dei Carabinieri a Coltano, con la previsione in itinere che comprendeva una dislocazione diffusa sul territorio. La mobilitazione contraria alla grande installazione militare non si è mai fermata e ora, Una città in comune e Rifondazione Comunista, tornano sul tema in quanto rilevano un "silenzio preoccupante da parte del Governo". Per questo la lista Diritti in Comune ha promosso nel prossimo Consiglio comunale di martedì 6 dicembre un question time al sindaco di Pisa. 

"Sul progetto della nuova mega base militare a Coltano da noi scoperto e reso pubblico nello scorso marzo - scrive il gruppo in una nota - mentre tutte le forze politiche di centrodestra e centrosinistra lo tenevano ben nascosto, denunciamo ancora una volta un silenzio preoccupante da parte del Governo, della Regione Toscana e del Comune di Pisa. Sono passati oltre due mesi dall'ultimo tavolo interistituzionale e oltre sei settimane dall'insediamento del nuovo governo, e la cittadinanza non sa nulla di quali siano le intenzioni sulla realizzazione di questa infrastruttura da 190 milioni di euro".

"Pretendiamo risposte chiare e ufficiali - prosegue - per questo abbiamo presentato un question time che verrà discusso martedì 6 dicembre in apertura del Consiglio comunale, con il quale interrogheremo il sindaco, gli chiederemo se ha avuto contatti con l'ex venditore di armamenti, esponente di Fratelli d’Italia e oggi Ministro della difesa Guido Crosetto, e se e quando è stato riconvocato il tavolo interistituzionale. Dalla fine di marzo migliaia di cittadini e cittadine hanno preso parte alla mobilitazione che si è formata attorno a un rifiuto netto del progetto di base militare, a Coltano o altrove. Sono stati innumerevoli in questi mesi i momenti di presidio, di studio, di riflessione, di incontro, promossi dal Movimento No base, dal Comitato per la Difesa di Coltano e da moltissime associazioni e singoli/e che animano generosamente e senza sosta questa mobilitazione. Se qualcuno pensa di allungare i tempi e stancare la mobilitazione, ha fatto male i calcoli, l'attenzione della città sul tema è altissima e siamo sicuri/e che vigilerà sulle scelte che compirà la politica su questa questione".

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