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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Recupero Giardino Scotto, Biondi (Pd): "Serve un progetto complessivo di valorizzazione"

Il consigliere comunale descrive le potenzialità e criticità dell'area

"Il recupero di quel tratto delle mura del Giardino Scotto è indubbiamente un intervento importante per la città che continua il percorso intrapreso dal Pd con il recupero delle antiche mura della città e i percorsi in quota. L’intervento dovrebbe però rientrare in un progetto complessivo che mira alla riapertura del camminamento romantico prospiciente il fossato, ricordando che un anno fa, proprio nel mese di febbraio, furono messe delle cancellate metalliche, e alla riqualificazione dell’intero vallo, dal bastione di Piazza Toniolo fino a quasi raggiungere il Lungarno Galilei".

Così il consigliere comunale Pd Marco Biondi interviene circa l'annuncio da parte dell'amministrazione pisana del via ai lavori al Giardino Scotto, per il recupero delle mura. "Il vallo - fa la storia Biondi - venne ripristinato nel 1985 tramite lo sbancamento del terreno e la demolizione di alcune strutture, riportando alla luce lo storico ponte della Campana, probabilmente il più antico ponte della città. Purtroppo l’area del vallo risulta trascurata e degradata, senza una prospettiva di un vero progetto di riqualificazione e senza un’illuminazione che potrebbe anche esaltare la bellezza delle murature della Fortezza Nuova, come al contempo lo storico ponte  della Campana è in condizioni mediocri con scritte e imbrattamenti vari che lo hanno vandalizzato e deturpato. Considerato che nel 2020 questa amministrazione aveva paventato anche la possibilità di destinare il vallo a parcheggio, una vera follia, più volte, fortunatamente, bloccata dalla Soprintendenza, è giunto il momento di una vera riqualificazione dell’area verde per renderla maggiormente fruibile ai cittadini prevedendo un’adeguata illuminazione che aumenti la sicurezza dell’area e possa valorizzare la vista notturna del Giardino Scotto".

"Come Pd - aggiunge il consigliere - riteniamo importante anche ampliare lo sguardo su tutta l’area che va dalla Fortezza Nuova a via Bovio, vi sono diverse criticità da risolvere: dai ruderi ormai permanenti prospicienti Lungarno Galilei ai ruderi prospicienti il ponte della Campana e ai fabbricati pubblici incoerenti del dopoguerra che si affacciano su via Bovio. I fabbricati postbellici, come quelli di proprietà della Provincia, potrebbero essere recuperati architettonicamente e parzialmente adibiti a parcheggi per i residenti, non aumentando così il consumo di suolo e potendo di conseguenza togliere le auto da Piazza San Martino, Piazza San Sepolcro e Piazzetta Clari, riconsegnando al quartiere spazi pubblici di socialità e tutelando al contempo i residenti, garantendogli sempre dei posti auto nel quartiere. L’operazione può essere fatta captando i finanziamenti del Pnrr e prevedendo uno scambio virtuoso tra il comune di Pisa e la Provincia; con  la realizzazione di una nuova palestra nel cortile dei licei e al posto delle vecchie palestre una nuova struttura comunale che preveda anche dei parcheggi per residenti".

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