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Recupero Paradisa, Ucic-Prc: "Il Comune incalzi l'Inail e il sindaco dia seguito alla mozione approvata"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Sul recupero della Paradisa si addensano nubi sempre più pesanti a causa delle operazioni immobiliari che l’Inail sta portando avanti con il trasferimento di questo, come di altri immobili, al fondo di investimento  immobiliare INVIMIT. Infatti nel settembre del 2015 l'Inail ha scritto all'ARDSU per informarla che l'intesa avente lo scopo di recuperare l'edificio per residenze studentesche non avrebbe avuto nessuna possibilità di concretizzarsi. A questo si aggiunge che i costi di recupero dell'immobile con il passare dei mesi e degli anni sono lievitati ad oggi a 7 milioni di euro.

Tutte cose note da tempo e su cui è compito della politica intervenire a fronte di quello che è un vero e proprio scandalo: più di 500 posti letto lasciati a marcire mentre migliaia di studenti aventi diritto ad un alloggo non hanno risposte.

Pertanto lascia a dir poco esterrefatti la posizione espressa dalla Giuunta regionale con la nota del 23 dicembre in cui si legge: "E' in atto con l'Azienda una valutazione complessiva sull'effettiva "convenienza" di perseguire il progetto iniziale - che non è al momento abbandonato - ma certo necessita di una attenta ponderazione anche in ragione del fatto che gli ulteriori ritardi aggravano il degrado dell'immobile e quindi i costi di un suo eventuale risanamento. Detta valutazione deve tenere in debito conto anche il fatto che nel 2018 sarà ultimata la residenza di San Cataldo che renderà disponibili ulteriori 240 posti alloggi".

Anche in questo caso in gioco sono l’interesse pubblico e i diritti degli studenti e delle studentesse che in tutti questi anni non sono stati tutelati e che, se si seguisse l’ipotesi della Regione di abbandonare la ristrutturazione della Paradisa, continuerebbero a non trovare risposta.

Nelle scorse settimane il Consiglio comunale di Pisa ha approvato una mozione presentata dal nostro gruppo consiliare e da quello di Sel in cui si esprime un giudizio positivo sul riutilizzo dell’immobile Paradisa a fini pubblici da parte dell’ARDSU; e si dà mandato al sindaco e alla giunta di "coordinarsi con l’ARDSU e l’Università di Pisa per chiedere congiuntamente un incontro urgente all’ INAIL al fine di arrivare ad una intesa per il riutilizzo dell’immobile per alloggi studenteschi; e, coinvolgendo anche i deputati del territorio, ad intraprendere tutte le iniziative necessarie affinché la trattativa possa essere ripresa e si possa concludere positivamente".

Chiediamo che il sindaco dia immediata esecuzione agli impegni approvati con questa mozione, coinvolgendo anche la Regione su questo indirizzo chiaro ed inequivocabile.

Abbandonare il percorso di recupero della Paradisa a fini di residenze studentesche sarebbe una sconfitta per la politica, per la città, per il diritto allo studio e una vittoria di chi potrebbe iniziare a nutrire appetiti speculativi in quell’area.

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