Referendum, Pd Pisa: quattro sì contro lo scippo del voto democratico
La Direzione Provinciale del Pd ha approvato all'unanimità un ordine del giorno sui referendum, in cui si invita ad andare a votare e votare 4 sì.
Il quadro politico.“Considerando la situazione più aperta a seguito delle amministrative – spiega il segretario provinciale Pd Francesco Nocchi – il successo della battaglia in difesa del referendum e per il raggiungimento del quorum sarebbe un ulteriore importantissimo segnale. Il berlusconismo è agli sgoccioli, serve un'ultima spallata, che potrebbe arrivare il 12 e 13 giugno”.
Il Governo. Gli italiani sono chiamati a decidere su tre temi: nucleare, legittimo impedimento e gestione dell'acqua. Il primo quesito è però in bilico per la moratoria di un anno voluta dal Governo: la decisione finale spetterà alla Cassazione. “Il comportamento del governo è vergognoso – osserva Nocchi – vogliono cancellare il referendum sul nucleare perché hanno paura del giudizio dei cittadini e perché temono che faccia da traino a quello sulla giustizia. Quindi si rimangiano un punto fermo del loro programma. O forse no, visto che la rinuncia contenuta nel decreto è di fatto solo un rinvio di un anno. A questo – prosegue Nocchi – si aggiunge un'altra vergogna: il silenzio dei mezzi di informazione asserviti al Premier. Per vedere gli spot informativi sulla Rai bisogna essere nottambuli. Stiamo assistendo ad un vero e proprio scippo a danno dei cittadini e del loro diritto ad esprimersi e il Pd darà battaglia per difenderlo, questo diritto, in Parlamento e nel Paese”. Aggiunge Dario Carmassi, responsabile Enti Locali del Pd: “Boicottando il quesito sul nucleare tolgono ai cittadini la possibilità di assistere ad un dibattito serio su tutto il tema delle fonti di approvvigionamento energetico, di cui ci sarebbe estremo bisogno”.