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Comune: un terzo dei provvedimenti amministrativi emessi nel 2014 è irregolare

A dirlo la relazione sui 'Controlli di regolarità amministrativa del 2014', redatta dal Segretario Generale e on-line da qualche giorno. Le criticità maggiori riguardano la procedure di affidamento degli incarichi professionali e dei lavori pubblici

Un terzo dei provvedimenti amministrativi emessi dal Comune di Pisa nel corso del 2014 è irregolare. E' quanto emerge della relazione sui “Controlli di regolarità amministrativa del 2014” redatta dal Segretario Generale del Comune di Pisa e on line da qualche giorno. Una relazione da cui emergono diverse criticità, soprattutto per quanto riguarda le procedure di affidamento di incarichi professionali e lavori pubblici, ma anche nell'erogazione dei contributi.

QUADRO GENERALE. La relazione prende in esame, a campione, 103 atti su un totale di 645 provvedimenti emessi dall'Amministrazione comunale nel corso del 2014. Dal documento emerge che solo un provvedimento su 5 (il 21% del totale) ha avuto un esito completamente positivo, mentre quasi la metà  (il 46% del totale) ha avuto esito positivo con rilevi e circa un terzo (il 33%) esito negativo. Una situazione in cui "si evidenziano miglioramenti rispetto al 2013" ma in cui "resta ancora molta strada da percorrere".

AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI PROFESSIONALI. Dei 19 incarichi affidati nel corso del 2014 ne sono stati presi in esame 6. Dai controlli effettuati emerge che 4 di questi (il 66,7% del totale) hanno avuto esito negativo e 2 (il 33,3%) hanno avuto esito positivo con rilievi. Nessuna delle 6 procedure di incarico ha invece avuto esito totalmente positivo. Tra le irregolarità più ricorrenti “il difetto di motivazione per quanto attiene alla scelta del professionista” e la "indeterminatezza dell'oggetto dell'incarico". “In alcuni casi - si sottolinea inoltre nella relazione - non risulta essere stata effettuata la ricognizione di personale interno idoneo e disponibile alla prestazione”.

LAVORI PUBBLICI. Questo settore "é in assoluto quello più critico". I controlli sulle determinazioni di affidamento lavori, inclusi lavori complementari e varianti, sono stati 13 su un totale di 47 procedure di affidamento. Delle 13 procedure controllate, 8 hanno avuto esito negativo (il 62% del totale) e 5 positivo con rilievi (38%). Anche in questo caso nessuna procedura ha avuto esito totalmente positivo. Nella maggior parte dei casi i provvedimenti risultano viziati "dalla indeterminatezza dell’oggetto" e dalla "violazione dell’obbligo di motivazione come previsto dalla legge".

CONTRIBUTI. Dei 65 provvedimenti di concessione di contributi emessi nel 2014 (per un importo totale superiore al milione di euro) ne sono stati presi in esame 17. Di questi 17, 2 hanno avuto esito positivo (il 12% del totale), 8 hanno avuto dei rilievi (47%) e 7 esito negativo (Il 41%). Dalla relazione emerge però che “il rapporto tra le somme concesse a titolo di contributi ordinari e straordinari, risulta completamente difforme rispetto a quanto previsto dal Regolamento comunale”. Infatti nel 2014 “nel 75% dei casi  si è ricorso a provvedimenti dirigenziali per l’erogazione di contributi straordinari, concessi precedentemente dalla Giunta con proprio atto”. Il vulnus sta nel fatto che il regolamento per la concessione dei contributi, ”prevede però l’esatto opposto, cioè che la somma da destinare ai contributi ordinari non possa essere inferiore al 75% della somma totale da destinare alla concessione dei contributi. Il rapporto quindi è del tutto ribaltato”.

FORNITURE E SERVIZI. Nell’arco dell’anno è stato rilevato "un generale miglioramento nella redazione degli atti di questa tipologia". In generale, sull’intero 2014, i controlli positivi e positivi con rilievi hanno costituito circa l’80% del totale.

ALTRI CONTROLLI. Dalla relazione emerge anche che nel 2014 sono state effettuate verifiche mirate sulla realizzazione di 3 opere pubbliche: “Polo culturale di San Michele degli Scalzi, nuovo forno crematorio e impianto di cremazione del cimitero suburbano; le ex-Stallette”. Riguardo a questi interventi si legge: “la progettazione ed esecuzione, sotto diversi profili, si è rilevata critica, se non preoccupante". Le verifiche hanno inoltre messo in evidenza una serie di criticità che si sono tradotte in una “dilatazione dei tempi di esecuzione e aumento dei costi”.

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