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Si chiude il mandato del sindaco Filippeschi: "Molti gli obiettivi raggiunti"

Al centro della seduta del 23 aprile del Consiglio Comunale la discussione sul rendiconto di mandato

E' stato discusso nel corso del Consiglio Comunale del 23 aprile scorso il rendiconto di mandato del sindaco Filippeschi. Un documento di 302 pagine che analizza e descrive quanto realizzato dall'amministrazione comunale fino ad oggi. "Molti degli obiettivi di mandato che ci eravamo dati - ha detto il sindaco presentando il documento - sono stati realizzati, nonostante la crisi che in questi anni ha colpito il Paese".

I principali risultati

La sintesi dei risultati più significativi si legge nell'introduzione del documento. In particolare dal 2008 al 2017 sono stati 432 i milioni di euro investiti nei vari settori, di cui "di cui 51 milioni programmati nel 2018". "Abbiamo restituito al mondo le nostre Mura - scrive Filippeschi nell'introduzione del documento - ma anche la Chiesa di Santa Maria della Spina. E oggi già vediamo visitatori che frequentano la città ben oltre la Piazza del Duomo. A Porta a Mare, lungo l’Aurelia, non si vedono più i ruderi della ex Galazzo/Vacis: parte il recupero e si creano 250 posti di lavoro. Quanti ne ha creati l’Ikea. Mentre sul Canale dei Navicelli si stanno insediando attività che portano 100 nuovi posti di lavoro. Si apre l’Incile per il collegamento con l’Arno e si completano i lavori per la foce armata dello Scolmatore".

Nel suo intervento Filippeschi ha poi sottolineato come Pisa abbia speso "quasi 90 milioni di euro in edilizia sociale, una cifra superiore perfino a quella investita da Firenze" e ricordato come "chiunque arriverà dopo di noi troverà un bilancio sano e aziende partecipate tutte in utile". Il documento riporta anche gli investimenti fatti in piste ciclabili ("siamo i primi in Toscana") e nelle aree verdi attrezzate. "Il Comune - si legge ancora - ha abbattuto il suo debito e paga i fornitori in una media di 19 giorni: è un altro nostro record positivo e anche così aiutiamo l’economia locale. Siamo il Comune che, entro il prossimo anno, assumerà 92 giovani, a tempo pieno, e che porta la Polizia Municipale da 130 a 150 effettivi".

Sul tema della sicurezza Filippeschi ha ricordato come per contrastare spaccio, degrado e abusivismi "il sindaco e la Polizia Municipale hanno messo in campo tutte le misure che la legge mette a disposizione". "Abbiamo gestito e rilanciato le grandi manifestazioni storiche, accogliendo anche oltre 100 mila persone, come si è fatto con la Luminara degli ultimi anni. E in tempi recenti siamo stati portati ad esempio, sui grandi quotidiani e in Parlamento, per il sistema pisano di Protezione Civile. Se tutta l’Italia andasse con il passo che ha Pisa saremmo un altro paese".

La discussione

Tra i punti maggiormente criticati dai consiglieri comunali il tema dalla partecipazione con l'esperienza dei Ctp risultata per molti fallimentare. "Ci sono poi numerose vicende che ancora gridano vendetta - ha affermato la consigliera 5 Stelle Valeria Antoni - tra queste quelle che riguardano le Stallette, Villa Madrè, l'aeroporto e il Pisa Mover, fino alla brutta fama nazionale per quanto accaduto in un asilo cittadino. Non si è poi stati in grado di fare un Piano del commercio come si deve e di riaprire la biblioteca della Sapienza. In questi dieci anni - ha concluso la Antoni - la città è stata dilaniata e ha perso la propria identità".

Secondo il consigliere di FI-Pdl, Riccardo Buscemi, sono state fatte "molte grandi opere in questi anni ma non si è stati in grado di dare risposta ai problemi quotidiani dei cittadini. Voglio inoltre ricordare che questa amministrazione è quella che ha innalzato l’addizionale Irpef, andando a colpire la classe media. E’ quella che ha istituito la tassa di scopo, senza che però venissero realizzati quegli investimenti per cui la tassa era stata pensata. E’ l’amministrazione che ha introdotto la raccolta differenziata porta a porta, facendo aumentare la Tari in due anni la tassa del 27%. Per forza il bilancio è sano".

Il consigliere di Nap-FdI, Filippo Bedini, si è invece concentrato soprattutto sul tema della sicurezza. "Spaccio, degrado, abusivismo e rapine - ha detto Bedini - attanagliano questa città da dieci anni, con i dati che ci hanno ormai portato ai vertici delle classifiche nazionali dei reati. Dobbiamo ancora sopportare manifestazioni come il Canapisa, e un numero di cittadini rom superiore perfino a quello di Firenze". 

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