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Replica del Partito Democratico agli attacchi su Pisa e cemento

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Chi descrive Pisa come la città del cemento, come fanno oggi tre ex amministratori, è davvero molto disinformato. Di fronte ad un attacco così sleale e privo di fondamento, conviene rispondere partendo dai fatti. Che raccontano un'altra storia. Fin dal '94, con l'avvento dei sindaci eletti e delle giunte di centrosinistra, le scelte urbanistiche a Pisa hanno seguito alcune direttrici precise: assunzione di responsabilità, tentativo di evitare la dispersione urbanistica, contrasto dei radicalismi (sviluppo zero), recupero di aree industriali dismesse, degradate e da bonificare; riqualificazioni rispettose, consolidamento dei servizi (no ai quartieri dormitorio), sviluppo equilibrato, centrato sul lavoro e attento all'ambiente (nessuna espansione verso il mare né verso S.Giuliano, rispetto del Parco). Tutte le più importanti varianti di questi anni rientrano in questo disegno, penso all'ospedale, alle caserme, al porto, a Ikea e al People Mover. Può essere utile qualche numero. Tra il 1996 e il 2007 l'incremento delle aree urbanizzate a Pisa è stato più basso rispetto alla media della provincia e a quella regionale. A Pisa si è costruito meno che altrove, lo dicono i fatti. È questa anche la tendenza per il futuro, visto che uno dei punti qualificanti del prossimo programma di mandato di Filippeschi e del centrosinistra è il Piano strutturale d'Area a volumi aggiuntivi zero, su cui è doveroso ricordare il prezioso contributo di Giuseppe Sardu nel ruolo di responsabile dell'ufficio di Piano strategico. Anche negli ultimi anni, ogni volta che è stato possibile, le previsioni volumetriche sono state ridotte: penso a Ikea (-28.000 metri quadri), ma non solo. Ha spiegato tutto con dovizia di particolari l'assessore Cerri lo scorso 8 ottobre in un dibattito pubblico alla Leopolda. Le scelte di questi anni sono state portate avanti coinvolgendo la cittadinanza (penso alle tante assemblee su Ikea e People Mover), di pari passo con la Provincia e la Regione, dove la maggioranza è diversa e più spostata a sinistra, e talvolta hanno anche ricevuto in Consiglio comunale un consenso più ampio rispetto a quello della maggioranza cittadina. E a proposito di People Mover e di scelte per limitare l'impatto del traffico, ricordo che negli ultimi 7/8 anni, anche grazie alle scelte delle ultime amministrazioni di centrosinistra, è aumentato del 30% il numero dei passeggeri degli autobus. Questi, appunto, sono fatti. Il resto è propaganda, tanto disinformata quanto interessata. Ma non ci stiamo a farci fare la caricatura. Sul fronte dell'urbanistica Pisa è ben governata, ha prospettive chiare e condivise per il futuro che sottopone in maniera trasparente e con convinzione al giudizio dei cittadini. La realtà dei fatti è molto lontana dagli attacchi pretestuosi di ex amministratori della cui personale esperienza la città non mostra una particolare nostalgia.

Andrea Ferrante
(Segretario comunale del Pd di Pisa)

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