"Riaprire il parcheggio al Bastione Sangallo? Idea anacronistica"
La proposta di Diritti in Comune: "Realizziamo un grande parco verde che colleghi piazza Guerrazzi al Lungarno Galilei"
L'organizzazione degli spazi e della mobilità in città restano dibattute, in particolare se legate a prospettive di rilancio commerciali, specie nel post-Covid. Diritti in Comune critica l'ipotesi di riapertura alle auto dell'area del Bastione Sangalo: "Gli assessori Latrofa e Pesciatini rilanciano la proposta di riaprire il parcheggio. E' una idea anacronistica, altro che contrasto al cambiamento climatico e politiche per la mobilità sostenibile! Tutta roba che serve per la solita propaganda e il consenso elettorale".
"Portare nuove auto in centro - scrive in una nota il gruppo formato da Una città in comune, Rifondazione comunista e Pisa possibile - significa solo aumentare l’insicurezza, il rumore, l’inquinamento e togliere spazi vivibili in città. Tra l'altro, il progetto è irrealizzabile e si scontra con la posizione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, e fa il paio con quella della realizzazione di un parcheggio alla Cittadella. Una vera ossessione quella dei parcheggi per questa amministrazione! Tutte le città europee maggiormente attrattive per i turisti e con i migliori valori di qualità della vita hanno fatto scelte in senso radicalmente opposto: mezzi pubblici (in particolare tram), biciclette, allontanamento del traffico automobilistico, riqualificazione e valorizzazione degli spazi. A Pisa invece si pensa di ravvivare il quartiere con un nuovo mega parcheggio: che bello spettacolo entrare al Giardino Scotto da via San Martino e poter ammirare un mare di auto! Inoltre è facile prevedere che l'intervento aggraverebbe ulteriormente il traffico già soffocante e spesso bloccato di piazza Guerrazzi e delle vie limitrofe, intensificherebbe la calura estiva nell’area, e comprometterebbe la riqualificazione dell’intera area della fortezza".
La controproposta: "L’avevamo già detta nella passata consiliatura, e la riproponiamo oggi: realizziamo un grande parco verde che colleghi piazza Guerrazzi al Lungarno Galilei, passando dall’area del vallo e arrivando al rudere sul Lungarno trasformandolo in luogo della memoria. Una scelta che terrebbe insieme qualità della vita e qualità ambientale, non dimenticato l’identità turistica della città: così si riqualificano i quartieri! Questa giunta invece continua la sua guerra alle bici, basti pensare all'ultimo caso clamoroso della cancellazione della pista ciclabile sul viale delle Cascine, incentivando sempre più l'uso dell'auto privata".