Riqualificazione Ex Distretto - San Martino: l'intervento del consigliere comunale Marco Biondi (Pd)
A giugno avevamo posto varie problematiche sul recupero dell’ex distretto militare, dubbi che continuano a permanere dopo l’approvazione della giunta comunale.
Si parla di una riduzione dei metri quadri rispetto allo stato attuale ma risulta un metro di paragone errato visto che non si parla del carico urbanistico che si andrà a creare nel quartiere già molto fragile.
Si parla di 73 nuovi appartamenti, quanti sono gli abitanti previsti? Sempre 232 abitanti?
Ci saranno circa 100 auto in più che circolano e creeranno problemi alla mobilità in strade strette, come via Giordano Bruno, e asfissieranno ancora di più la ZTL.
Si fa passare la riduzione di 683 come manna dal cielo, quando è semplicemente una riduzione ridicola meno del 9% dell’esistente mentre il carico è decisamente pesante.
Più volte abbiamo chiesto una riduzione del carico urbanistico nell’ottica di una riqualificazione che riconsegni un pezzo di città al quartiere, per migliorare la vita dei suoi cittadini e non che guardi esclusivamente all’interesse economico dell’investitore.
Una riduzione degli abitanti insediabili avrebbe portato ad una riduzione dei parcheggi pertinenziali e la possibilità di prevedere parcheggi per i residenti attuali del quartiere, senza incremento del numero complessivo, ottenendo finalmente la possibilità di togliere la sosta in spazi pubblici del quartiere, ad esempio davanti alla chiesa di San Martino. In questo modo alcune piazze che hanno una vocazione sociale e di spazio pubblico sarebbero potute tornare alla loro vera funzione urbanistica, abbandonando il ruolo di semplice parcheggio. Basti pensare oltre a piazza San Martino a piazza San Sepolcro o piazzetta Clari, spazi storici annullati dalle auto.
Negli articoli non si fa menzione all’asilo privato e della palazzina di cinque piani più sottotetto, che strideva nelle sue dimensioni con le volumetrie della città storica, di cui si parlava a giugno, sono ancora previsti? In caso affermativo l’asilo è ancora privato? Sono previsti i parcheggi per l’asilo?
L’amministrazione si giustifica sempre sostenendo che viene fatto tutto per far ritornare i residenti in città, i residenti non si fanno tornare costruendo solo nuovi edifici ma soprattutto migliorando la qualità degli spazi pubblici, della sicurezza e della vita per chi vi abita.
Fortunatamente sembra ritornare la previsione di un collegamento tra piazza San Martino e la zona oggetto di recupero, come più volte richiesto dal nostro gruppo consiliare e coerentemente con l’atto di indirizzo del 2017 approvato in Consiglio Comunale.
Come fondamentale è l’apertura di un collegamento da via Sancasciani, ancora non definito e solo debolmente accennato dopo le nostre osservazioni. Se si vogliono rendere veramente pubbliche le aree a verde bisogna rendere realmente permeabile tutta l’area al quartiere, quindi con accesso da via Giordano Bruno, piazza San Martino e via Sancasciani.
Infine ancora una volta i progetti vengono approvati in giunta senza un passaggio precedente nella commissione permanente , dopotutto a questa amministrazione non piace la partecipazione né politica dei consiglieri né sociale dei cittadini. Si approvano progetti senza un confronto con i cittadini residenti nella città e nel quartiere, un atteggiamento arrogante di chi vuole calare progetti dall’alto sulla testa de cittadini.