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Rissa alla stazione di Pontedera: è polemica sulla sicurezza

Dopo l'intervento del sindaco Millozzi prosegue il dibattito sulla situazione in città e nel quartiere. Il Pd Pisa appoggia il primo cittadino, attacca Forza Nuova: "Non guardano la realtà"

La politica si interroga e dibatte sulla sicurezza a Pontedera, dopo l'episodio di violenza avvenuto il 16 maggio scorso, dove una rissa ha coinvolto diversi stranieri spaventando la cittadinanza. Dopo le parole di condanna del primo cittadino Simone Millozzi, che ha richiamato comunque a non dare adito a reazioni xenofobe, il sindaco ha ricevuto l'appoggio del segretario provinciale Massimiliano Sonetti.

Dice Sonetti: "Quello che è accaduto nei pressi della stazione ferroviaria di Pontedera, al netto delle solite uscite dei professionisti della speculazione propagandistica, è qualcosa di inaccettabile e fastidioso. Sono solidale con il sindaco di Pontedera Millozzi e con le forze dell'ordine che sono intervenute per rimettere a posto le cose. Un sentito ringraziamento al Prefetto, al Questore, al Comandante provinciale dei Carabinieri, al Comandante della Guardia di Finanza e ai loro uomini per il lavoro che fanno. Così come i vigili urbani. Serve un richiamo forte ai diritti costituzionali quanto ai doveri. E' inaccettabile una situazione da far west come quella avvenuta a Pontedera, città civile e accogliente, che non merita un trattamento del genere. Questa è l´occasione per applicare il decreto Minniti, come ha affermato lo stesso Sindaco". Per il segretario Pd occorre "evitare degenerazioni e sponde alle strumentalizzazioni politiche, utili solo a soffiare benzina sul fuoco delle paure, a generare insicurezza e con nessuna intenzione per una efficace risoluzione".

Attacca invece Forza Nuova, con il segretario provinciale Augusto Gozzoli: "La stazione degli autobus di Pontedera è stata teatro dell'ennesimo evento di violenza da parte della comunità straniera che ha ormai colonizzato quella zona della città; evento causato da un regolamento di conti per motivi di spaccio di droga. Non si è trattato di un piccolo diverbio, ma dello scontro tra due fazioni numerose di immigrati, con violente aggressioni e lancio di pietre. A breve le forze dell'ordine non saranno più sufficienti a gestire eventi di tale portata".

"Fanno particolarmente specie - continua Gozzoli - le parole del diretto responsabile di tutto ciò, ovvero il sindaco Simone Millozzi; difatti, dopo aver sbandierato, come da copione del mondialismo targato pd, una fantomatica comunità multietnica allegra e felice, non contento di essere smentito dalla realtà, implora la cittadinanza di chiudere gli occhi, di continuare a vivere nel mondo delle favole e di non esternare il sacrosanto rifiuto di tale modello, marchiato inevitabilmente come 'razzismo'. La preoccupazione principale del primo cittadino infatti sono le 'frasi xenofobe'. Il problema sarebbero gli 'avvoltoi', ovvero le persone che fanno notare la realtà dei fatti; inoltre la responsabilità politica di questi fatti sarebbe 'una ricerca di capri espiatori'. Questa preoccupazione risiede nel fatto che la voce di Forza Nuova, prima una voce nel deserto, è oggi raccolta da sempre più cittadini che si rendono conto, di fronte ai fatti, della dannosità della formula mondialista e multietnica e della necessità della formula nazionalista, popolare e sociale".

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