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Ipotesi Quirinale: e se dopo Napolitano il presidente fosse Settis?

L'idea è stata lanciata dal blog di Caterpillar, la trasmissione radiofonica della Rai. L'ex direttore della Normale è un uomo di grande cultura e per molti, a partire dal suo successore alla guida della Scuola, potrebbe essere la persona giusta

A poche settimane dalla fine del mandato di Giorgio Napolitano, spunta l'ipotesi del suo successore: si tratta dell'ex direttore della Scuola Normale Salvatore Settis. E' la proposta lanciata ieri sera dal blog di Caterpillar, la trasmissione radiofonica della Rai, e che in meno di 24 ore ha già raccolto quasi 1500 adesioni in tutta Italia. E la campagna apre il dibattito anche a Pisa, città dove vive il professore originario della Calabria. "Settis - dice Massimo Augello, rettore dell'Università di Pisa - è da anni un punto di riferimento per il mondo della cultura italiana e internazionale, ma anche per le sue battaglie civili. Non so se la sua possa essere una candidatura forte, ma certo il suo nome è un prototipo di presidente che può andare bene in un momento di grave difficoltà della nostra politica. Una persona di grande sensibilità che può accomunare anche schieramenti diversi". E' d'accordo anche Fabio Beltram, successore di Settis alla guida della Normale: "La politica fatica oggi a esprimere dal suo interno candidature condivise per le alte cariche istituzionali, trovo naturale quindi che si guardi al mondo della cultura e penso vi si possano trovare personalità degne del più largo consenso. Una di queste, anche per il suo forte impegno civile, è indubbiamente il mio predecessore".

Anche vari membri del consiglio comunale di Pisa hanno commentato l'idea di vedere Settis al Quirinale. “E’ una bella notizia - ha commentato Titina Maccioni, presidente del consiglio comunale - Salvatore Settis è un uomo di grande cultura, è un nostro concittadino”. “Potrebbe essere - ha aggiunto il capogruppo del PD, Ranieri Del Torto - la persona giusta e un bel segnale di rinnovamento proporre al Quirinale un uomo di cultura del suo livello. Certo bisogna valutare con attenzione perché il ruolo in questa situazione acquisterà una delicatezza maggiore”.

 “Con l’assenza di una maggioranza certa in Parlamento  - ha dichiarato invece Giovanni Garzella, capogruppo consiliare del PDL - è necessaria una figura che abbia una grande esperienza nelle istituzioni. Settis è un uomo la cui cultura e professionalità è utile al nostro paese ma non credo che in questa grave situazione istituzionale possa essere la persona giusta”.

“Settis - ha affermato Maurizio Bini, capogruppo consiliare di Rifondazione Comunista - è una persona che si batte a difesa del nostro patrimonio culturale e contro la cementificazione selvaggia. Dubito che verrà eletto”. “E' un grande intellettuale -  ha infine detto Roberta Luperini del gruppo consiliare di Futuro e Libertà - la situazione politica nel nostro paese ha bisogno però di grandi riforme istituzionali, dalla legge elettorale in poi”.

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