rotate-mobile
Politica

Scandalo Cermec, Pieroni: "Un passo in avanti verso la chiarezza"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

“Un passo in avanti verso la chiarezza è utile dopo il calderone delle anticipazioni di stampa e delle intercettazioni pubblicate; di fronte alle dichiarazioni di estraneità dell’assessore provinciale Picchi ai fatti contestati e al valore della presunzione di innocenza, la richiesta avanzata dal coordinatore provinciale di Sel di un suo passo indietro è forzata e inopportuna. E’ quindi quanto mai auspicabile che il lavoro della magistratura possa concludersi in tempi celeri”.

Esordisce così il presidente della Provincia di Pisa commentando le reazioni politiche scaturite dall’indagine coordinata dalla Procura di Massa sulla vicenda Cermec.

"Il mio atteggiamento rimane improntato al profondo rispetto dell’attività svolta dalla magistratura – afferma il presidente – ma, come spesso accade,  la lente oggettivamente deformata di indiscrezioni e parziali intercettazioni pubblicate sulla stampa, produce dubbi e sospetti, che potranno essere fugati nelle sedi opportune". 

“Quello che è necessario in questo momento non sono passi indietro politici, ma azioni concrete per stabilire il buono operato dell’amministrazione pubblica – continua Pieroni – Lasciamo che sia dunque la magistratura a svolgere il suo lavoro di controllo e giudizio, convinto però che la Provincia di Pisa non ha mai peccato di reticenza e scarsa trasparenza su temi così delicati come quelli dell’ambiente; gli spazi di approfondimento di questioni complesse non sono mancati, basti pensare alle numerose discussioni fatte in Consiglio provinciale, e ciò che resta sotto gli occhi di tutti è la nostra volontà di coniugare lo sviluppo economico con il rispetto e la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, senza atteggiamenti di ambiguità e spesso con posizioni politiche, si veda  la vicenda Pirogassificatore di Castelfranco, divergenti rispetto a scelte operate da altri livelli istituzionali”.

E sulle critiche giunte dal Terzo Polo per la decisione di trasferire temporaneamente ad altre funzioni due dipendenti della Provincia, i cui nomi sono emersi dalle intercettazioni sul caso Cermec, Pieroni precisa che  “non si è trattato di una decisione politica, ma di un atto del Direttore generale avente natura cautelativa e di garanzia per chi è stato chiamato in causa dall'indagine”.

                                                             

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scandalo Cermec, Pieroni: "Un passo in avanti verso la chiarezza"

PisaToday è in caricamento