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Sciopero, Cgil soddisfatta: "Alto tasso di astensione dal lavoro in provincia"

90% di lavoratori a casa nei negozi Coop, il 100% alla Novicrom, trasporti in tilt con il 91% di adesioni tra i dipendenti Cpt. Rimandati gli esami in molti istituti scolastici

Soddisfatta la Cgil, in questa giornata di sciopero nazionale, delle adesioni in provincia di Pisa, che hanno avuto la dimostrazione più visibile nella citta della Torre di fronte alla Prefettura, con il presidio di protesta a cui hanno partecipato oltre tremila persone.

Ma c'è stata anche una marea silenziosa e dissidente che si è mossa: quella composta dai lavoratori che hanno deciso di astenersi dal lavoro anche se non sono scesi in strada a manifestare. Secondo quanto ha dichiarato la Cgil Pisa sono molte le aziende che hanno dovuto tenere le saracinesche abbassate, o quasi.

Ecco dove i lavoratori hanno incrociato le braccia (dati Cgil Pisa).

In alcune importanti aziende metalmeccaniche: alla Continental del 91%, alla Smith del 93%,  alla Asso Werke del 93%, alla Novicrom del 100%, alla Piaggio (in contemporanea presenza del ricorso alla cigo) la produzione è pressochè ferma.

Nei settori del commercio si rileva Carrefour, con il 66%, il gruppo Pam con il  92% e le varie Coop con il 90% con quasi tutti i negozi completamente chiusi.

Nel settore farmaceutico, anch'esso interessato dai problemi della crisi, si registrano adesioni, come quella della Farmigea, del 94%.

In alcuni Istituti scolastici del territorio, pur nella fase preparatoria del prossimo anno scolastico, è stato necessario rinviare le prove orali degli esami, per l'adesione allo sciopero della quasi totalità del corpo docente. L'adesione del personale ATA si aggira  intorno al 70%.

Alla Vodafone, operante nel  settore delle telecomunicazioni, l'adesione ha superato il 50%.

Alla CPT (trasporto pubblico locale) l'astensione del lavoro ha toccato la punta del 91%.

"Per quanto riguarda la manifestazione, che si è svolta con un presidio e comizio sotto il palazzo del Governo, in Piazza della Prefettura, riteniamo giusto mantenere la scelta adottata nelle precedenti occasioni di non partecipare alla guerra dei numeri - afferma in una nota Cgil Pisa - basta affermare che la piazza era insufficiente a contenere le svariate migliaia di  persone, che  si sono dovute riversare sui lungarni  e sulle vie adiacenti. Fra queste, oltre a moltissimi iscritti, simpatizzanti e militanti della CGIL, erano presenti una moltitudine di lavoratori e pensionati non iscritti a nessun sindacato e, in molti casi, iscritti a CISL  e UIL".
"Un chiaro segnale di consenso del Paese reale alle posizioni della CGIL, una ferma posizione di resistenza e di volontà di non rassegnarsi ad un baratro sociale che non vogliamo e non ci meritiamo, una richiesta di speranza per la costruzione di un Paese migliore" concludono da Cgil.

 

 

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