Lutto nella politica pisana: è scomparso Alessandro D'Anteo
Il suo impegno nell'ambito della disabilità, dalla città fino agli incarichi regionali, ne aveva fatto un esempio di rigore e passione
Il sindaco di Pisa Michele Conti e l’amministrazione comunale esprimono estremo cordoglio per la scomparsa di Alessandro D’Anteo. "La notizia della scomparsa di Alessandro D’Anteo mi addolora profondamente e lascia un vuoto nella nostra comunità. In questi anni ha sempre rappresentato un esempio di passione civica e impegno politico a servizio degli altri e della sua città, arrivando a ricoprire importanti incarichi politici a livello regionale e nazionale, per il suo impegno nelle tematiche della disabilità".
Conti aggiunge: "Le difficoltà che Alessandro ha incontrato nel corso della sua vita, non gli hanno mai impedito di essere generoso e altruista, insegnandoci che con testa e cuore non esiste ostacolo che non possa essere superato. Esprimo alla famiglia e a tutti coloro che lo hanno conosciuto il profondo cordoglio e le più sentite condoglianze personali e a nome dell’amministrazione comunale".
Cordoglio anche in Fratelli d’Italia Toscana per la scomparsa del vice responsabile nazionale e presidente regionale del dipartimento disabilità del partito. "A nome di tutto il partito a livello regionale esprimo il cordoglio alla famiglia da parte di tutta Fratelli d’Italia Toscana, per la scomparsa dell’amico Alessandro. Una persona sempre disponibile, cordiale e preparata, da sempre attenta alle tematiche legate alla disabilità e non solo. Ti vogliamo ricordare così come eri, con il tuo bel sorriso e la grande voglia di lottare per le tue idee". E’ quanto dichiara il deputato e coordinatore regionale Fratelli d’Italia Toscana, l'onorevole Fabrizio Rossi.
"Apprendo con grande dolore della scomparsa di Alessandro D’Anteo, militante di Fratelli d’Italia Pisa. Alessandro era un militante appassionato e determinato. Con lui il confronto politico partiva sempre da una base, ovvero il massimo rispetto. Amava il nostro territorio e con il suo contributo si è lavorato con grande determinazione per promuovere le politiche sociali dell’amministrazione pisana, mettendo sempre al centro l’interesse dei più fragili e le politiche dell’accessibilità. Esprimo il più profondo cordoglio e la mia personale vicinanza alla famiglia di Alessandro e alla sua comunità politica": lo dichiara il deputato pisano della Lega Edoardo Ziello.
Ricco di emozione anche il ricordo del consigliere comunale Maurizio Nerini: "Ora mi alzo e me vado! Era la battuta spiazzante con la quale Alessandro D'Anteo chiudeva spesso il discorso delle nostre lunghe discussioni. Alessandro ci ha insegnato a vedere il mondo da una diversa prospettiva, 'dalle quattro ruote', per dirla come lui, ci ha fatto capire che dovevamo parlare non più solo di disabilità, ma delle esigenze, dei diritti e la vita di tutti i giorni della 'persona disabile', non più gestibile dal punto di vista sanitario, ma riferibile ad una parte per determinata della questione sociale, il tutto riassunto in un'altra battuta: Sono un disabile, non un malato".
"Amico marinese da sempre, sono estremamente contento di averlo coinvolto nella politica cittadina perché ha dato tantissimo in 5 anni in cui gratuitamente ha assolto il compito di uditore in 2° Commissione per Fratelli d'Italia, sempre con spunti, riflessioni e soluzioni ottimali, spingendosi anche a sferzare in modo preciso e diretto il partito - sottolinea Nerini - A livello nazionale le sue doti sono state notevolmente apprezzate tanto da essere nominato come vice del professor onorevole Antonio Guidi nel dipartimento Nazionale di Fratelli d'Italia 'Equità sociale e disabilità".
"Grande appassionato di motori, guidava l'auto in modo così brillante che non ti accorgevi dell'uso delle sole braccia per condurla. Mi piace ricordarlo raggiante abbracciato da Giorgia Meloni che gli aveva fatto i complimenti per quella camicia rosa che diventò 'la camicia della Meloni'. Ciao amico mio, oggi hai scambiato quelle quattro ruote con due belle ali...ora veglia su di noi Alessandro ti prego".