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Brini e la "famiglia normale, senza gay": il candidato sindaco chiede scusa

Giuseppe Brini si dichiara dispiaciuto se qualcuno è rimasto offeso dalle sue parole: "Nessuna discriminazione, candidati omosessuali nella coalizione"

"Mi scuso se le parole che ho utilizzato possono aver offeso la sensibilità di persone che non debbono essere giudicate per la propria inclinazione sessuale". Dopo le affermazioni durante la presentazione della candidatura, Giuseppe Brini, in corsa per il ruolo di sindaco con la coalizione del centrodestra a Pontedera, chiede scusa. Brini, in un passaggio del suo discorso, aveva sottolineato di avere una famiglia normale, senza gay, una frase che aveva inevitabilmente sollevato le polemiche.

"Mi sono espresso male e probabilmente qualcuno si sarà offeso delle mie parole e me ne dispiaccio - sottolinea Brini - con i fatti, meglio che a parole, dimostrerò che nessuno verrà discriminato con la nostra azione di governo. Le persone che rispettano le regole, di ogni sesso o colore, saranno al centro della nostra azione amministrativa. Le liste che mi sostengono non guardano alle preferenze sessuali, tant'è che sono presenti anche candidati dichiaratamente omosessuali, ma che sono stati scelti soltanto in base alle loro capacità".

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