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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Dimissioni Danti, Sel esce dalla maggioranza: "Nessun opportunismo politico"

Ghezzani e Fornai: "Le scelte del partito non hanno niente a che fare con le elezioni regionali. Il nostro candidato verrà scelto nell'assemblea del 21 febbraio". La candidatura dell'ex assessore non è comunque esclusa

"Le dimissioni di Danti e la nostra uscita dalla maggioranza sono scelte che non hanno niente a che fare con le prossime elezioni regionali. Non si tratta, come qualcuno vuol fare credere in modo strumentale, di opportunismo politico ma di una scelta coerente con quello che è la nostra storia. Per quanto riguarda le elezioni non abbiamo ancora scelto il nostro candidato: il nome verrà deciso nell'assemblea del 21 febbraio". Tradotto: niente è stato ancora deciso, ma la candidatura dell'ormai ex assessore alla Cultura del Comune di Pisa, Dario Danti, alle prossime elezioni regionali non è per niente esclusa.

E' questa la posizione espressa questa mattina da Simonetta Ghezzani, capogruppo in Consiglio Comunale di Sel, e da Paolo Fornai, coordinatore del circolo Sel di Pisa, durante la conferenza stampa convocata per definire la posizione politica del partito dopo che la fusione tra Sat e Adf ha portato alle dimissioni di Danti e all'uscita dalla maggioranza dei consiglieri di Sel. "La scelta di Dario di dimettersi non è un 'fulmine a ciel sereno' - ha affermato Fornai - ma la più naturale conseguenza dopo il voto favorevole di Filippeschi alla fusione di Sat e Adf. Dopo quel voto sono venute meno le condizioni minime per una presenza di Sel nella maggioranza che governa la città. Pensiamo che il Pd pisano avrebbe potuto votare contro a questo progetto: probabilmente non sarebbe cambiato niente ma si sarebbe trattato di un segnale politico chiaro".

I due esponenti di Sel hanno poi raccontato come si è arrivati alla scelta di uscire dalla maggioranza. "La decisione - ha detto Fornai - è stata presa durante l'assemblea del circolo di Sel e il voto è stato unanime". Il coordinatore Sel ha ricordato i motivi di questa decisione: "Siamo fortemente contrari a questa fusione - hanno affermato - perchè si investono 150milioni di euro in un'opera che riteniamo inutile e dannosa. L'allungamento della pista di Peretola non solo è contrasto con gli atti di programmazione regionale ma devasterà ambientalmente la piana fiorentina".

Una decisione presa però non solo per questioni di merito, ma anche di metodo: "A novembre abbiamo chiesto un'incontro con la Regione per un confronto - ha spiegato Simonetta Ghezzani - ma Rossi non ci ha nemmeno mai degnato di una risposta. Noi siamo sempre rimasti gli stessi il problema è che in questi ultimi mesi è cambiato Rossi diventando lo sponsor di Renzi nel centro Italia". Particolarmente contestata da parte di Sel anche la scelta del Governo di destinare 100 milioni di euro per lo sviluppo dello scalo fiorentino: "Questi soldi avrebbero potuto essere investiti nel trasporto pubblico per i pendolari e nel riassetto idrogeologico del paese". "Ad ogni modo - prosegue Ghezzani - abbiamo solo una rassicurazione da parte del ministro Lupi il quale ci dice che questi finanziamenti verrano inseriti nelle prossime finanziarie, dando per scontato che questo governo vada avanti fino al 2018".

"Da oggi Sel si colloca all'opposizione in consiglio comunale - ha concluso la Ghezzani - un'opposizione responsabile e non pregiudiziale, che naturalmente darà il suo contributo perché non vengano snaturate le cose positive che sono state messe in campo in questi mesi". La Ghezzani si è anche dimessa dal ruolo di presidente della commissione consiliare permanente sulle Politiche socio-sanitarie.

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