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Primo congresso per Azione: Sergio Piane eletto segretario comunale

Nel corso del suo intervento Piane ha toccato temi nazionali e locali, parlando anche delle prossime elezioni comunali

Primo congresso comunale di Pisa ieri, sabato 30 aprile, per Azione, il partito fondato da Carlo Calenda che ha eletto all'unanimità Sergio Piane come segretario.
Ai lavori congressuali sono intervenuti esponenti delle altre forze politiche del centrosinistra e del Laboratorio Riformista di cui Azione è una delle componenti e promotrici iniziali.
Ad aprire i lavori l’intervento del segretario provinciale Stefano Massai che ha riassunto il cammino del giovane partito
Al congresso è intervenuta la senatrice Barbara Masini della Direzione nazionale del partito.
Prima a portare i saluti la rappresentante di Sinistra Italiana Roberta Laganà, cui ha fatto seguito Andrea Ferrante, segretario comunale del Partito Democratico; Claudio Salati di + Europa, che ha ricordato il percorso congiunto che + Europa e Azione stanno compiendo a livello nazionale e locale. Hanno preso poi la parola Antonio Veronese di Patto Civico, ricordando l’impegno in Laboratorio Riformista e la recente costituzione del gruppo consiliare Patto civico-Laboratorio Riformista, e Michele Passarelli segretario provinciale di Italia Viva.
Dopo il dibattito, che ha visto la partecipazione di diversi esponenti di Azione, la parola è stata data al candidato segretario Sergio Piane.

Nella sua relazione Piane ha toccato diversi temi, sia locali che nazionali. Ha ribadito l’importanza della nascita in Italia e anche a Pisa di un raggruppamento politico che si riconosce nel gruppo europeo Renew Europe, ha ribadito la posizione di Azione in merito al conflitto Russo Ucraino
sottolineando le differenze che sussistono in merito all’interno della sinistra Italiana su una vicenda che “deve vederci compatti nel condannare, senza se e senza ma, la feroce invasione dell’Ucraina da parte Russa”.
Distinguo di posizione che, in una sana arena politica costituiscono, per Piane, il fulcro del dibattito politico: “Dibattito che non deve ricercare nemici, clamori, ma deve vedere parti avverse che si confrontano correttamente”. Parla di “rispetto dell’avversario a cui va riconosciuto il valore dell’impegno politico in un'epoca in cui il qualunquismo e l’indifferentismo sono il vero nemico da abbattere”.
Cita Calamandrei quando parla di valore dell’impegno politico, ricordando la sua adesione al Partito d’Azione. Partito d’Azione che rappresenta il riferimento a cui Azione si richiama.

Nel corso del suo intervento molti i riferimenti alla politica locale. Cita le differenti posizioni sulla vicenda della Cittadella Militare di Coltano, ricordando che “la questione su cui confrontarsi è anche quale sviluppo immaginiamo per Coltano e per tutta l’area del Parco di San Rossore”. Entra nel merito delle alleanze e della candidatura a sindaco per le prossime amministrative. “Laboratorio Riformista, che è la naturale collocazione politica per Azione - ha ricordato Piane - attenderà massimo fino a giugno con interesse di conoscere il nome del candidato del centrosinistra al fine di valutare una convergenza da subito, al primo turno, o di prendere atto della necessità di mettere in campo una candidatura autonoma”.
In merito all’adesione ai tavoli del 'Cantiere aperto progressista' Piane ha ribadito l’impossibilità, da parte di Azione e delle forze di Laboratorio Riformista, alla partecipazione in un contesto risultato di un’alleanza con il Movimento 5 Stelle, ricordando come Azione nasce da una scissione dal Partito Democratico proprio a causa della scelta del PD di allearsi con i pentastellati. Ma ha anche chiarito l’indisponibilità verso il centrodestra: “Siamo alternativi e incompatibili con i 5 stelle nella stessa misura in cui siamo incompatibili con sovranisti e populisti e siamo - ha ribadito - antifascisti, ragion per cui non saranno possibili percorsi comuni in contesti che vedono la presenza di Fratelli d’Italia e della Lega”.
Sull’antifascismo, Piane ha ricordato che “...non è, oggi, un valore che possiamo purtroppo considerare scontato, e non è al contempo appannaggio esclusivo di una sola parte della sinistra o della sola ANPI, ma è un valore fondativo della Repubblica Italiana e di tutte le forze democratiche del paese”.
 

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