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Shoah, il centrosinistra: "Caro Beppe Grillo l'antifascismo non è un pezzo di antiquariato"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Il Giorno della Memoria non serve solo a ricordare la Shoah, la più grande tragedia del Novecento in Europa. È anche l'occasione per richiamarsi ai valori di chi, 70 anni fa, rischiò la vita per costruire un’Italia nuova, libera dalle leggi razziali, in cui la vita civile fosse regolata da una Costituzione che attribuisce alla Repubblica il compito di "rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale" al pieno sviluppo della persona umana e all’effettiva partecipazione dei lavoratori alla direzione del paese.

Purtroppo siamo ancora ben lontani dal vedere affermati i valori descritti nell'articolo 3, l’uguaglianza tra tutti i cittadini “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

Dobbiamo ancora lottare contro le insidie dell’antisemitismo e del revisionismo, le nuove forme di razzismo, intolleranza culturale e religiosa, discriminazione. Continuiamo a considerare stranieri i bambini figli di immigrati che sono nati qui, studiano e lavorano qui, non conoscono altra lingua e cultura che la nostra; fino ad un anno fa era ministro (ed è di nuovo candidato) un personaggio come Calderoli, che invitava a spargere letame suino nei luoghi destinati alla costruzione di moschee; il nostro è uno degli ultimi paesi civili privo di norme contro l’omofobia.

Nel Giorno della Memoria vogliamo dire che l'antifascismo non è un pezzo di antiquariato. Che il leader del Movimento Cinque Stelle abbia pronunciato parole di apprezzamento nei confronti di fascisti e antisemiti dichiarati come quelli di “Casa Pound” e abbia detto che “la distinzione tra fascisti e antifascisti” non gli compete, è cosa che deve giustamente scandalizzare. Anzi: è sorprendente che non sia successo abbastanza, non solo a destra o al centro, ma anche da parte di esponenti di una sinistra estremista che sono addirittura arrivati a ipotizzare una presenza al governo di quel leader.

Per la coalizione Italia Bene Comune è prioritaria la costruzione di un’Italia in cui i valori dell’articolo III della Costituzione siano pienamente affermati, i diritti di tutti vengano pienamente riconosciuti e le diversità siano considerate un valore.

Giuliano Bani
(Segretario provinciale Psi)

Dario Danti
(Segretario provinciale Sel)

Francesco Nocchi
(Segretario provinciale Pd)

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