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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Nuova partenza con per Sinistra Italiana Pisa con l'assemblea costitutiva

Luigi Sofia nuovo coordinatore e Carlo Scaramuzzino tesoriere. Si pensa alla "nuova Pisa"

Lo scorso 19 dicembre si è riunita l'assemblea costitutiva del circolo cittadino di Sinistra Italiana Pisa per eleggere il nuovo coordinatore cittadino e tesoriere.
L’assemblea, all’attenzione della coordinatrice regionale Alessia Petraglia e del coordinatore provinciale Mauro Stampacchia, ha eletto ad unanimità Luigi Sofia come nuovo coordinatore e Carlo Scaramuzzino come tesoriere. Luigi Sofia, 28 anni, insegnante di lettere precario e già portavoce del movimento delle sardine, avrà il compito di coordinare e condurre il partito verso le prossime elezioni amministrative previste nel 2023. All'assemblea hanno portato il loro contributo le associazioni, tra cui Anpi, Cgil e Arci, le organizzazioni studentesche, le liste civiche e i partiti locali.

"Nonostante l’astensionismo dilagante - si legge nella nota di presentazione del partito - Sinistra Italiana rilancia la propria attività politica costituendo il circolo cittadino. L'astensione mette a rischio la tenuta sociale dell'intera democrazia e per questo dobbiamo ringraziare i sindacati confederali, la Cgil e la Uil per aver proclamato il 16 dicembre lo sciopero generale. Abbiamo segnato la presenza del partito nelle battaglie sociali e civili presenti sul nostro territorio. Ci siamo schierati con i lavoratori precari, ci siamo messi dalla parte degli studenti che rivendicano un nuovo modo di intendere la scuola e la didattica, maggiori finanziamenti per gli spazi e per l'edilizia scolastica. Abbiamo organizzato banchetti in città e in provincia, per promuovere e far firmare la nostra legge di iniziativa popolare 'Next generation tax'. La Caritas ci raffigura una città che soffre, piegata dagli effetti della pandemia: in un anno la povertà è cresciuta del 25% e non si vede all'orizzonte alcuna risposta da parte delle istituzioni che non siano investimenti per politiche di salvaguardia del decoro o per iniziative di propaganda politica. Una povertà che non è soltanto materiale, ma che è anche educativa e che in tempi di pandemia si è manifestata lasciando indietro, durante la didattica a distanza, gli alunni più fragili e più deboli, nonostante lo sforzo dei docenti. Dobbiamo dire grazie al tessuto associativo della città, ad Arci e alla Caritas, se è stato possibile assistere molte famiglie durante i peggiori momenti della crisi pandemica".

"E' necessario - prosegue - un modello di sviluppo sostenibile capace di coniugare la giustizia sociale alla giustizia climatica. E su questo, il nostro partito, grazie all’autorevole voce del nostro sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha già indicato la via da seguire, confermando il no alla costruzione della pista aeroportuale di Peretola. Sarebbe giusto e necessario far tornare Pisa all'interno della rete Re.a.dy, rete antidiscriminazione impegnata a prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Ciascuno e ciascuna di noi ha un passato e una memoria ma dobbiamo guardare al futuro, insieme, aperti e curiosi, con ottimismo e rispetto verso la nostra comunità. Non smettiamo mai di indignarci davanti alle ingiustizie e non abbassiamo mai lo sguardo quando ci rivolgiamo alle persone che vorremmo rappresentare. Il viaggio è appena cominciato".

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