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Sinistra Italiana sulla ristrutturazione delle linee urbane degli autobus a Pisa

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday
Non è stata una buona idea ristrutturare le linee urbane del CTT Nord in coincidenza con l'avvio del People Mover. Non è stata una buona idea perché la città ha appreso che quest'opera non è soltanto un'opera di supporto all'aeroporto, ma un pezzo del sistema della mobilità urbana che per adesso crea solo problemi
Il People Mover è stato in passato votato invece da una larga maggioranza in quanto è stato concepito fondamentalmente come un'opera di supporto all'aeroporto, pezzo delle sue strategie di sviluppo sia per il collegamento con l'asse ferroviario Pisa Firenze e Tirrenico, sia per la possibilità di fare spazio all'ampliamento della aerostazione. Un'era fa, quando l'aeroporto era una società a maggioranza pubblica e l'AD di SAT Gina Giani dichiarava "Il progetto “People Mover” di Pisa è molto di più di una semplice sostituzione di tecnologia non graverà sulla finanza pubblica per neanche un centesimo di euro»,
Oggi il quadro è completamente cambiato. SAT non c'è più e Toscana Aeroporti non si è nemmeno presentata all'inaugurazione del People Mover. Nessuna collaborazione per fronteggiare le aspre critiche che piovono da più parti sul deserto assoluto che vige nei parcheggi scambiatori. Forse si vuole far pagare a Pisa la ribellione contro la privatizzazione, ma soprattutto la contrarietà alla nuova pista di Peretola.
Il People Mover è orfano:  nessuno lo difende apertamente. perché farlo significherebbe riconoscere anche  che la crisi attuale nasce dalle sconsiderate politiche di Rossi e del PD regionale che hanno portato alla privatizzazione dell'aeroporto.
In questo isolamento si apre un nuovo fronte: la paura che l'amministrazione comunale debba dimostrare di aver fatto tutto il possibile per il funzionamento di Pisamover, per non dover né adesso né mai essere chiamata a rispondere del suo Piano economico finanziario
Così si procede con la riorganizzazione delle tratte dei bus urbani:  via i bus nell'ultimo tratto di Via dell'Aeroporto perché il Galilei deve essere raggiungibile solo con il PisaMover.
Noi pensiamo che questo sia stato un errore e invitiamo CTT Nord e l'assessore Forte a rivedere le nuove tratte.
Non solo perché la nuova linea del 5 ha determinato la cancellazione di tanti posti auto in Via Cerboni; ma soprattutto perché l'inserimento del Pisa Mover nel sistema di mobilità urbana non può coincidere con un peggioramento del servizio di trasporto per i cittadini di Pisa.
Le opere di compensazione costruite insieme al Pisamover  che hanno migliorato la qualità della vita e dell'aria nei quartieri di San Marco San Giusto,  l'abolizione del passaggio a livello in Via Sant'Agostino, vengono  cancellate da questa mossa vissuta come iniqua dai cittadini pisani.
Mossa vissuta come iniqua dai cittadini pisani perché costringe ad utilizzare mezzi più costosi come i taxi.
Altre sono le strategie per garantire la  sicurezza del piano economico finanziario del Pisamover.
La sicurezza dell'infrastruttura sta in primo luogo nel flusso di passeggeri che provengono dal traffico aeroportuale. Pertanto deve essere prima di tutto e per sempre scongiurato il progetto della Nuova Pista di Peretola. La connessione con il sistema della mobilità cittadina ha a che fare soprattutto con il traffico in ingresso in città dai comuni vicini. Corrette le offerte per favorire il car pooling, ma debbono essere immaginate anche altre misure volte a scoraggiare il traffico su gomma in ingresso in città.
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