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Sondaggio sul gradimento di sindaci e governatori: sale Conti, scende Rossi (di poco)

Il Sole 24 Ore stila una classifica sull'apprezzamento dei cittadini, fra post-Covid ed elezioni regionali. Sale dello 0,7% il primo cittadino, scende del 2% il presidente della Toscana

Il gradimento delle amministrazioni non varia in modo sostanziale, ma certamente in ottica elezioni regionali la tendenza non premia il centrosinistra. Il Sole 24 Ore ha pubblicato la classifica dei sindaci e dei presidenti di Regione più apprezzati, con un confronto rispetto il 2019.

Per quanto riguarda Pisa e la Toscana la variazione resta contenuta. Il primo cittadino Michele Conti si piazza il 58ª posizione, con il 53% di apprezzamento, facendo registrare una crescita dello 0,7%. A metà classifica, decimo, si trova il governatore Enrico Rossi, che però sconta una riduzione del 2% dei consensi, calando dal 48% al 46%. 

Con uno sguardo a livello nazionale, per quanto riguarda i sindaci, in testa c'è Antonio De Caro, sindaco di Bari di centrosinistra e presidente dell'Anci. Decaro raccoglie un ampio 69,4%, affiancato sul podio dal messinese Cateno De Luca (lista civica) e da Giorgio Gori (centrosinistra), sindaco della Bergamo martoriata dal Coronavirus, ex aequo con Marco Bucci sindaco di Genova (centrodestra). I flop invece, appaiati all'ultimo posto della classifica, sono Virginia Raggi di Roma (M5S) e Leoluca Orlando di Palermo (centrosinistra). A far loro compagnia a fondo classifica ci sono Salvo Pogliese a Catania (centrodestra), Giuseppe Falcomatà a Reggio Calabria, Rinaldo Melucci a Taranto e Luigi De Magistris a Napoli (tutti centrosinistra). Male anche Chiara Appendino, sindaco di Torino, è al 97° posto (M5S).

Per quanto riguarda i presidenti di regione, ai primi posti ci sono quattro governatori del centrodestra. Primo Luca Zaia del Veneto (70%, salito di 19 punti), poi Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Donatella Tesei (Umbria) e Jole Santelli, appena eletta in Calabria. Seguono Stefano Bonaccini (Emilia Romagna, centrosinistra) e Marco Marsilio (Abruzzo, centrodestra). A chiudere la classifica delle rilevazioni ci sono Attilio Fontana (Lombardia, centrodestra), tredicesimo, Vito Bardi (Basilicata, centrodestra) poi Luca Ceriscioli (Marche), Michele Emiliano (Puglia) e Nicola Zingaretti (Lazio), tutti di centrosinistra. Il segretario del Partito democratico è il meno popolare. Maggiori dettagli su Today.it.

Le reazioni

"La crisi del Covid-19 - ha scritto Alessandro Bargagna, capogruppo consiliare della Lega -  ha messo a dura prova il tessuto sociale ed economico del territorio, ma l’amministrazione guidata dal sindaco Michele Conti ha sempre risposto presente. Tra le misure più importanti di questo periodo vorrei citare, per la fase 2, il piano 'Riapri Pisa' da 15 milioni di euro per riattivare la città. Il sindaco ha mostrato grande responsabilità, dando risposte a tutti quei cittadini che si trovano in difficoltà. E' stato rivisto il regolamento sulle imposte comunali, spostando in avanti i pagamenti delle tasse e andando incontro alle attività, anche con l'azzeramento del suolo pubblico per l'anno 2020, in modo tale che i nostri imprenditori potessero respirare in questo momento difficile. Sottolineo che le misure presentate sono state finanziate al 100% dal bilancio comunale". Aggiunge poi: "Credo si possa essere orgogliosi del dato sulla crescita dei consensi del sindaco Michele Conti, un uomo, prima ancora di un sindaco, sempre disponibile nel rapporto diretto coi cittadini. In questi due anni ha costantemente dimostrato di sapere ascoltare tutte le esigenze e rispondere alle criticità di una città".

"Analizzando la classifica - dice Maurizio Nerini, capogruppo consiliare di FdI- Pisa nel cuore - si possono leggere chiaramente il dato inequivocabile della caduta libera del M5S, una cosa è il 'vaffa' e un’altra governare, la conferma di sindaci dei comuni colpiti dal virus che fanno capire il lavoro importante sul territorio nell’emergenza degli amministratori di qualunque schieramento, il calo dei consensi generale delle figure espressione del centrosinistra e un consolidamento dei sindaci di centrodestra. In questo il sindaco Conti non è da meno e si pone come una figura che da sicurezza, pacato, che ha fatto con coraggio scelte anticipatrici di quelle del governo centrale, scelte che pagano un consenso che si struttura a differenza dei vicino Salvetti a Livorno o di Nardella a Firenze. Del resto anche Tomasi a Pistoia naviga con un bel consenso".

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