Emergenza povertà, l'appello di Luigi Sofia: "Sosteniamo la lotta per il salario minimo"
Il capogruppo di Sinistra Unita per Pisa in Consiglio comunale chiede alla giunta una presa di posizione
"E' un drammatico ritorno al passato ripercorrendo all' indietro le macerie dell'emergenza pandemica. Lo avevamo già detto e lo ribadiamo alla luce dell'analisi fatta in città da Don Emanuele Morelli, direttore della Caritas diocesana: con l'aumento dell'inflazione e del caro vita, con i salari da fame, la speculazione edilizia e l'emergenza abitativa, eliminare il reddito di cittadinanza significa dichiarare guerra ai poveri mettendo seriamente in crisi gli enti locali e i servizi sociali della nostra città".
Il capogruppo di Sinistra Unita per Pisa Luigi Sofia interviene sul tema della povertà in Italia: "Sono infatti circa tremila le famiglie pisane coinvolte che accedono al sussidio e che adesso risultano essere esposte nuovamente alla povertà e ad un ritorno alle origini quali i servizi assistenziali offerti dalla Caritas. Da che parte stanno l'amministrazione e il sindaco della città? Non basta l'enorme impegno del terzo settore per fronteggiare le conseguenze dell'aumento dei prezzi e del caro vita, consapevoli che senza le associazioni e il volontariato la città non resisterebbe all'impatto con la crisi".
"Servirebbe, a differenza di quello che vota la destra in Parlamento contro il contributo affitti e per la morosità incolpevole, una visione del paese che abbia al centro, in ogni scelta, il tema della progressività, il diritto alla casa e l'aumento dei salari per restituire un minimo di speranza e di futuro alle fasce più deboli. E' tempo di fare tornare al centro del dibattito il tema della qualità della vita, della salute mentale e del contrasto al lavoro povero e precario considerando questi obiettivi le precondizioni necessarie per sconfiggere la povertà e la marginalità sociale".
Sofia conclude: "Per questo saremo nelle piazze con la campagna per il salario minimo lanciata a livello nazionale dall'opposizione parlamentare e abbiamo presentato una mozione per impegnare il sindaco e la giunta a opporsi ad ogni ulteriore tentativo di depotenziare le politiche del welfare e a sostenere la campagna nazionale lanciata dalle associazioni Ci vuole un reddito".