rotate-mobile
Politica Barbaricina / Via Andrea Pisano

Spazi Via Pisano, l'UDC: il Comune chieda l'opinione dei cittadini

L'Unione di Centro interviene sulla questione dell'assegnazione diretta degli spazi di Via Pisano a Progetto Rebeldìa: ribadisce la propria contrarietà e pretende la partecipazione dei cittadini nella decisione

Sull’assegnazione diretta degli spazi di Via Andrea Pisano interviene ufficialmente l’Unione di Centro di Pisa, che si è riunita ieri come comitato comunale per prendere una posizione sulla vicenda, alla luce degli ultimi avvenimenti.

Il Circolo Liberal, circolo politico-culturale di area centrista, e il suo presidente Carlo Lazzeroni erano stati i primi promotori del movimento spontaneo “L’Altra Pisa”, sorto tra associazioni, esponenti politici e singoli cittadini contro l’atteggiamento tenuto dal Comune di Pisa e dal cartello di associazioni Rebeldia, già dai tempi di Via Battisti.

“Oggi l’Unione di Centro - spiega il consigliere comunale Luca Titoni - ribadendo la propria contrarietà all’ipotesi di assegnazione diretta degli spazi di via A. Pisano, prende atto che da scelta tecnico/progettuale di riqualificazione di un’area messa a bando, il Comune decide di fare una scelta politica, tesa a dare direttamente ad alcune associazioni della città, spazi e aiuti economici che altre associazioni del territorio non hanno mai avuto”.

E’ per questo motivo che l’Unione di Centro alza la posta in gioco e chiede, qualora il Comune decida di assegnare direttamente quegli spazi, che questa scelta non passi sopra la testa dei cittadini pisani.

E’ il segretario comunale Carlo Lazzeroni a spiegare la nuova proposta: “Il sindaco e la giunta ascoltino veramente la città, utilizzando le forme di partecipazione previste. Noi ne indichiamo due. Siano loro a scegliere: o fare un referendum consultivo, da svolgersi tra gli aventi diritto della città di Pisa o della zona in cui insiste lo spazio di Via Pisano (Ctp n. 2) oppure istituire un percorso strutturato di partecipazione, come previsto dalla Legge sulla Partecipazione della Regione Toscana, per rendere protagonisti i cittadini pisani e i residenti del quartiere coinvolto. Noi siamo per la partecipazione, quella vera, e accetteremmo le indicazioni e le proposte dei cittadini”.

“Non bastano - concludono gli esponenti dell’Unione di Centro - firme autorevoli di intellettuali e artisti, qualche riunione nei circoli Arci e qualche “invasione” in Comune e nel Consiglio di partecipazione n. 2, per considerare quello intrapreso fino ad oggi su Via Pisano un vero percorso condiviso e partecipato con i cittadini”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spazi Via Pisano, l'UDC: il Comune chieda l'opinione dei cittadini

PisaToday è in caricamento