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Sportello immigrati USB Pisa contro la retorica anti-immigrato

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

101 migranti vengono trasferiti in trenta appartamenti a Quinto, nella periferia di Treviso, su ordine del prefetto della città. Si scatenano le proteste di una quarantina di residenti e di militanti di Forza nuova e Lega nord. I migranti si barricano in casa temendo aggressioni, mentre i residenti organizzano picchetti all'esterno degli edifici e montano tende in segno di protesta al grido "Non vogliamo vivere in un campo profughi".

Nella notte un gruppo di militanti di Forza nuova e di Lega nord e alcuni residenti assaltano gli appartamenti: prendono mobili, materassi ed elettrodomestici che attendevano di essere distribuiti e gli danno fuoco.

Mentre il prefetto di Treviso ha annunciato che denuncerà i responsabili dell'aggressione, il governatore del Veneto Luca Zaia ha preso le difese dei residenti, criticando il governo che trasferisce i migranti dalla Sicilia e dalle altre regioni meridionali verso il nord d'Italia.

In contemporanea agli episodi razzisti di Treviso, a Roma alcuni militanti di CasaPound e abitanti di una zona residenziale sulla Cassia, hanno protestato con blocchi e picchetti, per impedire il trasferimento di alcuni richiedenti asilo e migranti in un'ex scuola al Casale San Nicola.

A Lucca il 15 Luglio, alcuni ignoti hanno devastato e cercato di appiccare un incendio, nella sede più grande dei movimenti. Una svastica ha firmato l' atto intimidatorio.

Niente di sorprendente infondo: gli italiani hanno semplicemente recepito il messaggio veicolato attraverso le varie ordinanze 'anti migranti', attraverso la logica dell'accoglienza che ghettizza, e dell'informazione che fa del migrante il pericolo pubblico numero uno. Un messaggio inviato da questa classe politica incapace di schierarsi dalla parte dei diritti di fronte al rischio di perdere voti.

L'alleanza CasaPound e Lega Nord, mira ad allargare un unico fronte elettorale razzista che basa tutto sulla paura del diverso e sulla convinzione che un maggior benessere debba passare dalla negazione dei diritti dei migranti. A Treviso e nelle periferie romane, come in molte altre città italiane i neofascisti cercano di respingere ogni progetto di integrazione dei migranti; sfruttano il disagio generato dalla crisi dirottandolo sullo straniero in una logica che va tutta a vantaggio dei potenti: direzionando il malcontento orizzontalmente, si neutralizza la possibilità che questa rabbia venga esercitata verticalmente verso le gerarchie di potere, la grande imprenditoria e la politica. La rabbia sociale dovrebbe andare verso i padroni e gli sfruttatori che detengono la ricchezza e fanno pagare la crisi alla classi meno abbienti. Nessuno si scompone per le politiche del governo Renzi, che distruggono le tutele dei lavoratori e tagliano i servizi, ma eccoli tutti lì schierati a prendersela con dei disperati scampati a povertà, miseria e guerre spesso foraggiate dalla civile Europa.

Lo squadrismo non vuole consentire l'espressione della rabbia sociale, delle lotte, dei movimenti per la casa, per gli spazi e per i diritti, ma vuole contenerla. Denunciarlo, contestarlo e dichiarargli guerra è un dovere, come del resto lo è rigettare la logica dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo che viene emanata direttamente dalla Troika Europea, dalle direttive della Bce e dal FMI di cui questi signori si dicono oppositori, ma di cui sono i più fedeli servitori. Per questo raccogliamo l'appello di Lucca Antifascista che convoca Sabato 25 Luglio alle 16.00 in Piazza San Michele un corteo antifascista, per rispondere allo squadrismo, al fascismo e alla retorica anti-immigrato, e per costruire un fronte solidale e antirazzista per i diritti di tutti.

Sportello Immigrati Usb Via Bovio 48/50 56125 Pisa tel/segr/fax 050500442, sportelloimmigratiusb56125@gmail.com

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