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Taxi e disabilità, Ghezzani (SI), Auletta (Ucic-Prc) e Zuccaro (M5S): "Ritardi del Comune per il bando per 5 licenze"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

I consiglieri comunali Simonetta Ghezzani (SI), Ciccio Auletta (Ucic-Prc) e Elisabetta Zuccaro (M5S) si sono rivolti all’Autorità Nazionale dei trasporti perché il Comune di Pisa non ha ancora pubblicato il bando per 5 licenze taxi per il trasporto pubblico non di linea.

“Da diversi anni il Comune di Pisa - così scrivono i tre consiglieri comunali - non offre più un servizio di trasporto pubblico non di linea (taxi) per persone diversamente abili gravi, come previsto dalle leggi vigenti. Nel 2003 il Comune di Pisa bandì un concorso pubblico per 10 licenze taxi così suddivise: 7 licenze ordinarie e 3 licenze per trasporto anche di persone diversamente abili gravi.

Nel 2006 il Comune di Pisa, dopo un approfondito monitoraggio sul servizio pubblico non di linea, ritenne che lo stesso fosse insufficiente a coprire le esigenze della città; dopo lunghe trattative, si riuscì a trovare un accordo tra Comune e categoria taxi e nel 2007 venne bandito un concorso pubblico per 15 nuove licenze taxi così suddivise: 12 licenze ordinarie e 3 licenze per il trasporto di persone diversamente abili. Nello stesso anno il comune effettuò il bando di concorso per le 12 licenze taxi ordinarie, mentre rinviò il bando per le 3 licenze per trasporto di persone diversamente abili motivandolo con il cambio del regolamento comunale sul trasporto pubblico non di linea.

Da precisare che al bando di concorso delle 12 licenze taxi parteciparono anche due titolari di licenza taxi per il trasporto di persone diversamente abili (licenza numero 59 e 60), i quali , vincitori del bando, consegnarono le licenze per il trasporto pubblico non di linea anche di persone diversamente abili gravi, per entrare in possesso delle licenze ordinarie; così facendo rimase quindi una sola licenza taxi per il trasporto anche di persone diversamente abili gravi. Alla pubblicazione della graduatoria e dopo l'assegnazione della dodici licenze taxi, due concorrenti al bando arrivati in graduatoria 13° e 14° fecero ricorso al TAR, ricorso che durò diversi anni. Infine il TAR diede ragione ai ricorrenti e, senza una motivazione adeguata, le due licenze taxi per il trasporto pubblico non di linea anche per persone diversamente abili più quella in servizio furono trasformate in licenze ordinarie.

Dal 2011 a Pisa non esiste più un trasporto pubblico non di linea per il trasporto pubblico anche di persone diversamente abili gravi.

Nel mese di marzo 2016 il Comune di Pisa delibera di mettere a bando 5 licenze taxi per il trasporto pubblico non di linea anche per persone diversamente abili (a titolo oneroso, come prevede la legge 248/2006 Bersani), ma ad oggi il bando non è ancora uscito. Noi riteniamo che il Comune di Pisa debba considerare questa una situazione d'emergenza e quindi bandire al più presto le licenze come prevede la leggenda 248/2006 Bersani.

Alla luce dei fatti sopra descritti - concludono la Ghezzani, Auletta e la Zuccaro - come consiglieri comunali chiediamo a codesta Autorità un intervento di controllo per inadempienza da parte del Comune di Pisa nei confronti di persone diversamente abili gravi”.

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