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Unione Valdera: via al nuovo corso per una maggiore efficienza

I sindaci di Buti, Capannoli, Bientina,Casciana Terme-Lari, Calcinaia, Pontedera, Palaia rilanciano la coesione fra loro per promuovere un riassetto dell'Unione utile a migliorare i servizi

Lanciano un nuovo corso dell'Unione Valdera i sindaci delle sette cittadine dell'associazione di Comuni, che puntano sulla "importanza di una governance condivisa e di area vasta, che abbia uno sguardo capace di andare oltre i municipalismi". Le varie uscite che hanno portato alla composizione attuale, in cui figurano Buti, Capannoli, Bientina,Casciana Terme-Lari, Calcinaia, Pontedera e Palaia, porterà ad un riassetto che i promoti sperano porterà a "sviluppare i punti di forza raggiunti e convertire le criticità emerse in opportunità". Lo staff intanto si snellirà con l'uscita di quattordici dipendenti e due dirigenti, che verranno riassorbiti dai comuni uscenti.

L'obiettivo è un accentramento funzionale. Ecco i punti salienti evidenziati dall'Unione come segni del nuovo corso:

- potenziamento dello Sportello Unico per le Attività Produttive;

- ulteriore sviluppo dell'ufficio gare associato, in modo da creare una centrale di committenza specializzata, in grado di farsi carico di tutte le procedure di gara che ancora vengono gestite nei Comuni;

- ulteriore implementazione dell'informatizzazione dei servizi;

- consolidamento di un modello articolato e flessibile di gestione del corpo di polizia locale, capace di rispondere alle esigenze di prossimità, ma anche a situazioni di crisi non prevedibili;

- riorganizzazione di un sistema di protezione civile rispetto agli attuali 7 Comuni, capace di dispiegare un apparato consistente, grazie anche al fondamentale apporto del volontariato;

- ulteriore implementazione dell'unitarietà delle politiche sociali e scolastiche, avvalendosi delle professionalità e delle opportunità che offrono realtà come Società della Salute e CRED.

RISPARMI. L'abbattimento dei costi è uno dei punti in calendario, con risutati che i sindaci rivendicano: "I costi della sede ridotti di 100mila euro (tanto per capire oltre il 30% in meno delle spese attuali) grazie ad una contrattazione serrata, ma costruttiva con i locatari. Risparmi evidenti per i singoli comuni che possono affidarsi a funzioni integrate su un'area più vasta del singolo territorio di appartenenza fornendo al contempo servizi omogenei e migliori ai propri cittadini. Per fare uno tra i tanti esempi concreti, basti pensare al servizio mensa completamente online e informatizzato, fruibile direttamente da casa che consente ad ogni utente di tenere sotto controllo le spese e al singolo comune di controllare che i pagamenti siano stati effettuati. Quindi un notevole risparmio di tempo per i contribuenti e di risorse per l'ente comunale".

RELAZIONI. Si cercherà di condividere maggiormente i temi di interesse strategico per tutta l'area della Valdera. "L'intento è quello di intraprendere un dialogo costruttivo da sviluppare e portare avanti ad un unico tavolo in cui individuare un percorso unitario che abbia una prospettiva territoriale lungimirante". Pensare ad una Valdera 2030 quindi: "E' chiaro che maggiore sarà la coesione della Valdera, maggiore sarà il peso specifico del nostro territorio e maggiore l'interesse e le possibilità di attrarre finanziamenti per progetti che riguardano da vicino i cittadini di questa grande area".

Un dato confortante è l'adesione dei cittadini, in base ad un questionario online: "Su un campione di oltre 6000 utenti più dell'80% ha espresso giudizi positivi sui servizi scolastici online offerti e sulle politiche sociali attuate dall’Unione. In particolare circa il 60% di chi ha compilato volontariamente il questionario si dichiara molto soddisfatto del servizio. Un buon viatico insomma per un futuro che si preannuncia ancor più radioso".

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