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Bilanci ok, Filippeschi a Monti: "Noi virtuosi ma quali incentivi?"

Il sindaco di Pisa ha scritto una lettera al presidente del consiglio per sottolineare la buona gestione degli ultimi bilanci e per chiedere, come riconoscimento, ulteriori contributi

Inalterata, allo 0,4%, l'aliquota per la prima casa (mentre si aumento fino all'1,06% quella per le case sfitte) e resta allo 0,2%, una delle più basse d'Italia, l'addizionale Irpef nel comune di Pisa. "Abbiamo fatto questa scelta malgrado una situazione economica grave per i Comuni e a rischio per i servizi ai cittadini" ha detto il sindaco Marco Filippeschi presentando la variazione di bilancio che la giunta proporrà alla valutazione del consiglio comunale in vista dell'approvazione prevista entro giugno.

"Ciò è stato possibile - ha spiegato il primo cittadino - perché il nostro bilancio è in regola, perché i sacrifici per pagare il debito li abbiamo fatti e vorremo che questo ci fosse concretamente riconosciuto". Il Comune di Pisa negli anni 2011 e 2012 ha avuto tagli per 10 milioni di euro ai trasferimenti statali. L'ultimo taglio in ordine di tempo, sottolinea il Comune, "é di 4 milioni che grazie alla prudenza avuta in sede di approvazione del bilancio preventivo, diventano 3".

Filippeschi e l'assessore al bilancio, Giovanni Viale, hanno anche scritto una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti, evidenziando la gestione virtuosa degli ultimi bilanci che ha permesso di dimezzare il quoziente di indebitamento. Per questo chiedono al Governo se sia possibile "pretendere dalla comunità pisana ulteriori contributi? E quale sarebbe l'incentivo dato ai comuni come il nostro, definiti virtuosi per la qualità del loro bilancio e di altri fattori essenziali?". (fonte Ansa)

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