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Politica

Variazione di bilancio: le proposte di Una Città in Comune, Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Casa, politiche sociali e ambiente. Sono queste alcune delle priorità a cui vogliono dare risposte concrete le nostre proposte di emendamento alla variazione di bilancio, presentata dalla Giunta Filippeschi : una variazione tutta improntata, invece, su un taglio elettoralistico per accontentare ogni singolo pezzo della propria maggioranza invece di rispondere ai bisogni sempre più crescenti di chi è colpito della crisi.

Proponiamo di stanziare un milione di euro per recuperare gli oltre 100 alloggi comunali lasciati chiusi in quanto non sono state stanziate da questa Giunta le risorse per metterli a norma (costo medio per appartamento 15 mila euro secondo le stime Apes) per dare una casa a chi da tempo la attende pur avendone tutti i requisiti.

Proponiamo anche un aumento di 600 mila euro di trasferimenti alla Sds, di cui 350 mila per misure di contrasto alla povertà e 250 mila per il sostegno alle politiche abitative. Dal 2014 al 2016 gli utenti che si sono rivolti alla Sds per l’emergenza abitativa sono raddoppiati (da 60 a 112), mentre gli adulti indigenti nello stesso periodo sono passati da 302 a 463; il tutto a risorse praticamente invariate.

Inoltre proponiamo per meglio tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini di destinare 100 mila euro per l’acquisto delle centraline mobili per il monitoraggio della qualità dell’aria per i quartieri di Porta a Mare e Riglione-Oratoio, in applicazione della  mozione di iniziativa popolare approvata due anni fa dal consiglio comunale a cui la giunta non ha mai dato seguito.

Si tratta di atti concreti con cui diamo corpo alle politiche con cui vorremmo amministrare la città e del le quali abbiamo illustrato alcune linee guida nelle scorse settimane.

Su queste proposte di variazione del bilancio sfidiamo le altre forze politiche tutte concentrate invece a spostare il dibattito sui propri conflitti interni, sulle alleanze e i potenziali candidati.

Dobbiamo ancora una volta denunciare il tratto autoritario di questa maggioranza che di fatto non ha messo il Consiglio nelle condizioni di poter  fare un lavoro di proposta e  discussione adeguati  su questa variazione di bilancio: Tempi contingentati nella discussione e studio della delibera, calendarizzazione dei lavori compatibili solo con gli impegni dei consiglieri di maggioranza, programmazione degli orari e della gestione del consiglio senza rispettare le richieste delle minoranze. Si tratta di un cliché che Pd-Mdp- Lista civica e Riformisti replicano in occasione dell’approvazione di ogni delibera, evidentemente per nascondere  tensioni e difficoltà interne.

Una città in comune

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Sinistra Italiana

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