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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cocomero, come riconoscere quando è maturo: tutti i trucchi

Grazie alle sue proprietà rinfrescanti, è il frutto più amato dell'estate. Ecco tutti i consigli per non sbagliare scelta al momento del suo acquisto

Il cocomero, grazie alle sue proprietà dissetanti e rinfrescanti, è il frutto più amato dell'estate. Immancabile sia a tavola che in spiaggia, dove viene consumato direttamente sotto l'ombrellone, deve essere però scelto con cura al momento dell'acquisto. Non tutti i cocomeri sono infatti uguali: per riconoscere la sua maggiore o minore qualità possiamo utilizzare alcuni semplici trucchi.

Buccia

Innanzitutto un buon cocomero deve avere la buccia dura e simmetrica, priva di ammaccature, tagli o rientranze. Se presenta qualche deformazione, significa infatti che ha ricevuto quantità irregolari di acqua e di sole durante il proprio processo di crescita.

Peso

Bisogna poi verificare il peso del cocomero sollevandolo: il frutto deve essere pesante, caratteristica che ne dimostra la ricca quantità di acqua contenuta al suo interno. Tra due cocomeri della stessa grandezza, quello più pesante sarà più maturo.

Zona d'appoggio

Dobbiamo poi cercare la zona d'appoggio del cocomero, ovvero la sua parte inferiore con la buccia di colore giallo crema. Questa è la parte del frutto che rimane a contatto con il terreno durante la maturazione: più sarà scura, più sarà maturo il cocomero. Se la parte d'appoggio è di colore bianco o addirittura inesistente, significa invece che il cocomero non è maturo.

Colore

Da analizzare con attenzione anche il colore: un buon cocomero deve essere verde scuro ed opaco, non brillante. In tal caso, significa infatti che è acerbo.

Suono

Bussare alla buccia è probabilmente l'azione più nota e praticata. Il cocomero deve essere colpito con le nocche della mano in maniera decisa: se è maturo, il suono sarà pieno e sordo, se è acerbo, al contrario, il suono sarà tenue.

Cocomero già tagliato

Nel caso in cui si acquisti un cocomero già tagliato, occorre scegliere le parti che abbiano una polpa di color rosso brillante e semi di colore nero o marrone scuro, mentre sono da evitare quelle con venature e semi bianchi. Vanno inoltre scartate le parti dalla polpa secca o farinosa e quelle che hanno la polpa separata dai semi.

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