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A spasso per la Toscana in sella: 6 consigli per il cicloturismo

Perché non godersi i meravigliosi paesaggi della nostra regione a colpi di pedale? Ecco alcuni itinerari da provare in questa estate

Il cicloturismo è una forma di turismo praticata in bicicletta, con le varianti 'treno + bici' o con i tour organizzati da agenzie che forniscono supporto logistico e trasporto bagagli. E' una maniera di viaggiare particolarmente economica, che fuoriesce dai canoni e dai consueti itinerari del turismo di massa. I praticanti, detti cicloturisti, sono quasi sempre accomunati da una spiccata sensibilità ambientale, da una grande passione per la bicicletta come mezzo di trasporto e come stile di vita, da una vivace curiosità per i luoghi sconosciuti al grande pubblico e da una grande adattabilità alle situazioni impreviste.

Vi sono associazioni come la ECF (European Cyclists' Federation) che hanno progettato itinerari specifici per gli sportivi intenzionati a intraprendere questo tipo di vacanza. A questo scopo è stata elaborata EuroVelo, una mappa di itinerari ciclistici specifici. In Italia è attiva la FIAB (aderente ad ECF) che promuove BicItalia, rete ciclabile nazionale coordinata con quella europea EuroVelo. Talvolta si possono usare itinerari 'fuori pista', percorrendo ad esempio le ippovie con l'utilizzo di una mountain bike.

Il cicloturismo in Toscana

Sono molte le piste ciclabili realizzate nella nostra Regione nel corso degli ultimi anni. Molte di queste ciclopiste si prestano anche al turismo in sella alla due ruote: tra paesaggi di campagna mozzafiato e cartoline 'viventi' nelle quali spiccano i borghi e lo skyline delle città d'arte, la Toscana è un luogo perfetto nel quale lanciarsi all'avventura.

Uno dei sentieri più battuti del pisano è il Sentiero dell'Arno, che porta da Pisa a Cascina. Questa pista ciclabile che si sviluppa prevalentemente lungo l’argine destro dell’Arno, a est del capoluogo pisano, non presenta dislivelli significativi e si presta a gite di qualsiasi genere. Il paesaggio agricolo del primo tratto lascia man mano spazio alle colline pisane dell’entroterra. Il livello è per principianti e la lunghezza complessiva è di 24 chilometri: il tracciato si sviluppa su asfalto e sterrato.

La Pista ciclabile del Serchio si sviluppa da Borgo a Mozzano (Lucca) a Bocca di Serchio (Pisa). Poco meno di 40 chilometri, tutti in piano, all’interno del parco fluviale di Lucca. Un percorso ideale per scoprire i luoghi natali del compositore Giacomo Puccini, a cui questa pista ciclabile è dedicata. Si pedala lungo la riva destra del fiume Serchio, per lasciarsi alle spalle i Monti Pisani e raggiungere il mare a Bocca di Serchio. Il livello di difficoltà è per principianti e il tracciato si sviluppa su asfalto e sterrato.

La Ciclovia della Versilia è la pista ciclabile più balneare d’Italia, si sviluppa completamente in riva al mare e offre innumerevoli possibilità per improvvisare un tuffo. L’unica deviazione (facoltativa) è la salita a Pietrasanta, qualche chilometro all’interno. Facile e alla portata di tutti. Il tracciato completamente asfaltato lungo 28 chilometri conduce da Viareggio (Lucca) a Marina di Massa (Massa).

L'Anello della laguna di Orbetello è un percorso con partenza e arrivo nell’affascinante centro di Orbetello, ideale per gli amanti della natura, specialmente appassionati del birdwatching. L’itinerario è totalmente pianeggiante e offre la comodità logistica di arrivare nello stesso punto da cui si è partiti. Il tracciato è adatto anche ai principianti e presenta alcuni tratti in sterrato alternati all'asfalto: la lunghezza complessiva è di 19 chilometri.

La pista ciclabile da Grosseto a Castiglion della Pescaia è un itinerario facile e totalmente pianeggiante, ideale per le gite familiari con bambini al seguito con la sola precauzione di evitare le ore centrali nelle giornate di piena estate (anche se il percorso è per la maggior parte ombreggiato). La pista ciclopedonale segue il corso del canale San Rocco e, prima di arrivare a Castiglione della Pescaia, costeggia l’Oasi di San Felice. Il tracciato, interamente asfaltato, è lungo 20 chilometri.

Il Sentiero della Bonifica è una lunga pedalata (i 62 chilometri complessivi rappresentano l’unico elemento di difficoltà) sul canale Maestro della Chiana alla scoperta dell’antica civiltà etrusca. L’acqua è la protagonista assoluta di un territorio disegnato dalla natura e rimodellato dalla mano dell’uomo con un'opera ciclopica che ha invertito il corso stesso delle acque. Da segnalare che nei mesi più caldi dell'anno questo percorso, totalmente pianeggiante, può rendersi davvero impegnativo per via dell’afa e dell’umidità.

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